- Da oggi pagamento dei contributi automatici
- Pagamento dei contributi automatici, a chi spetta
- Decreto sostegni bis, gli altri contributi
Da oggi pagamento dei contributi automatici
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Si parte oggi, 16 giugno 2021, con il pagamento dei bonifici del contributo a fondo perduto automatico previsti dal decreto Sostegni bis. I pagamenti riguardano imprese e dei professionisti che hanno richiesto e ottenuto il contributo del primo decreto Sostegni. Il nuovo contributo arriverà presentare un'altra domanda e sarà di uguale importo rispetto al precedente. I fondi da distribuire ammontano a 6 miliardi di euro, nonostante la dote messa a disposizione dal Sostegni bis fosse di otto miliardi. Tuttavia i trend di assegnazione risultano più bassi rispetto agli otto miliardi che si prevedevano: resta da parte una cifra che potrà essere usata su più direzioni, a partire da chi ha ricavi o compensi da 10 a 15 milioni di euro.
Pagamento dei contributi automatici, a chi spetta
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I beneficiari dei nuovi contributi saranno solo i soggetti titolari di partita IVA attiva alla data del 26 maggio 2021, nel momento cioè in cui è entrato in vigore il decreto Sostegni bis, e se il precedente contributo non è stato indebitamente percepito né restituito. Nel caso in cui si arrivi fino a 10 milioni di ricavi e compensi e in caso di calo di fatturato pari almeno al 30 per cento tra il 2019 e il 2020. Il pagamento automatico del nuovo contributo a fondo perduto sarà di importo pari a quanto già erogato tramite bonifico postale o bancario da parte della Agenzia delle Entrate.
Decreto sostegni bis, gli altri contributi
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Si dovrà aspettare invece il 23 giugno per le istanze dei contributi rimodulati secondo i cali del fatturato. Da quel momento ci saranno 60 giorni di tempo per inviare la richiesta online alle Entrate. La domanda potrà essere inoltrata sia da chi ha già fatto richiesta per il contributo del Sostegni 1 sia da chi non ha inoltrato nulla. La differenza è rappresentata dalle percentuali dell'importo spettante in base ai compensi, che saranno più alte per chi non ha beneficiato dell'aiuto nella prima tornata. In questo caso il contributo toccherà se l'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 sia inferiore almeno del 30% rispetto all'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020.