- Proroga dello Stato d'emergenza, caldo e curva dei contagi
- Cosa succede se non viene prorogato lo Stato d'emergenza
- Proroga dello Stato d'emergenza, la politica si divide
Proroga dello Stato d'emergenza, caldo e curva dei contagi
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Con la curva dei contagi che scende vertiginosamente, varianti permettendo, a palazzo Chigi si pensa alla questione dello Stato di emergenza. La proroga scadrebbe il 31 luglio prossimo. Da un lato il premier Mario Draghi vorrebbe allungare la misura fino a dicembre per non vanificare gli sforzi fatti per il contrasto alla pandemia. Punto focale il piano vaccini che, soprattutto ora con lo stop ad Astrazeneca agli under 60, potrebbe avere dei ritardi. E poi il virus non è sconfitto se, come già accaduto lo scorso anno, risente del caldo per poi ritornare prepotentemente non appena le temperatura riscendono.
Cosa succede se non viene prorogato lo Stato d'emergenza
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Lo stop allo Stato di emergenza farebbe venir meno la possibilità per le imprese di utilizzare lo smart working negli uffici ed la didattica a distanza nelle scuole. Non solo, ma dovrebbero essere smantellate tutte quelle strutture e cancellate le figure ad hoc per la gestione dell'emergenza, dal Comitato tecnico scientifico a quella del commissario straordinario per l'emergenza. Non si potrebbe imporre alla popolazione l'uso delle mascherine e il rispetto del distanziamento che, senza stato d'emergenza, sarebbero considerate violazioni della libertà individuale.
Proroga dello Stato d'emergenza, la politica si divide
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Completo disaccordo dei protagonisti politici sulla proroga o meno dello stato d'emergenza. Da una parte possibilista il ministro Speranza che pensa di dare un segnale al Paese dunque: «la fine della procedura speciale sarebbe un bel segnale». E anche Maria Stella Gelmini, titolare per gli Affari regionali, aveva dichiarato «Non ne abbiamo ancora parlato in Consiglio dei ministri ma credo che i tempi siano maturi per chiudere la fase emergenziale e attrezzarci con gli strumenti ordinari».
La proroga sarebbe «una follia in un Paese in zona bianca» secondo Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia. E per Salvini lo stop: «Sarebbe un bel messaggio, come dire il peggio è passato».
«Bisogna valutare quanto deve essere prolungato, perché dal punto di vista sanitario il peggio è alle spalle. Ma valutare un prolungamento modesto, e sottolineo modesto, dello stato di emergenza può aver senso perché dobbiamo completare la campagna vaccinale» ha spiegato invece il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. La decisione sarà presa dal governo nei prossimi giorni.
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