- Professionisti, Pin Inps proroga fino a fine anno
- La richiesta di proroga
- Proroga col carattere dell'eccezionalità
Professionisti, Pin Inps proroga fino a fine anno
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La scadenza del primo ottobre è arrivata, da quella data è possibile accedere ai servizi solo con Spid (il Sistema pubblico d'identità digitale), Carta d'identità elettronica (Cie) o la Carta nazionale dei servizi (Cns). Questo step però non riguarderà imprese e professionisti per i quali l'obbligo è slittato dopo l'accoglimento della richiesta di proroga del Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro. È stato il decreto Infrastrutture a subordinare la transizione all'emanazione di uno o più decreti, ad oggi non ancora pubblicati. La proroga è temporanea ed eccezionale e non potrà estendersi oltre il 2021.
La richiesta di proroga
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Era stato l'Ordine dei consulenti del lavoro a chiedere all'Istituto di prorogare la possibilità di utilizzo dei Pin da parte dei profili diversi da quelli di "cittadino", ossia per le imprese e i professionisti (intermediari). Secondo i consulenti, dalle norme di riferimento è chiaro che il legislatore ha stabilito la data limite del 30 settembre solo con riferimento alle credenziali dei profili cittadini, ma non anche con riferimento a imprese e professionisti. Per conoscere la decorrenza dell'utilizzo esclusivo di Spid, Cie e Cns bisognerà attendere dpcm, come prevede la legge, ancora non emanati. I consulenti fanno presente inoltre le «diverse difficoltà di natura tecnica, già ampiamente discusse e
segnalate nell'ambito del tavolo congiunto con codesto Consiglio Nazionale, in particolare circa l'operatività dei subdelegati nella gestione del cassetto previdenziale e di altre funzionalità dedicate ai vari adempimenti. In particolare, alcune istanze quali ad esempio quelle relative ai modelli Sr41, al Durc, non risultano visibili da parte del delegato se presentate dal sub-delegato e viceversa.
Proroga col carattere dell'eccezionalità
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Per l'Inps, fino al 30 settembre l'accesso è ancora consentito con il codice fiscale ed il PIN, anche se i nuovi canali sono da tempo utilizzabili quale modalità alternativa.
L'istituto ha chiarito le regole sulla dismissione del PIN INPS con le circolari n. 87/2020, n. 95 del 2 luglio 2021, n. 127 del 12 agosto 2021 ed il messaggio n. 2926 del 25 agosto 2021, ed ha specificato i casi in cui, il cittadino che sia impossibilità ad utilizzare in autonomia i servizi telematici, può delegare un'altra persona di sua fiducia all'esercizio dei propri diritti nei confronti dell'istituto.
Dunque l'Istituto concede una «proroga temporanea ed eccezionale all'uso dei Pin a cui sono collegati profili per l'acceso ai servizi dedicati alle aziende e ai loro intermediari». Fino a quando non è dato sapere al momento perché non precisato, ma non oltre il 2021.