Green pass valido per i positivi al Covid ma il governo (ora) pensa di sospenderlo

• Green pass, che cos'è la sospensione temporanea
• Green pass, quando è possibile la sospensione
• Garante privacy su sospensione green pass

Green pass, che cos'è la sospensione temporanea

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Ad oggi chi risulta positivo al Coronavirus ed è in possesso di green pass è libero comunque di accedere in tutti i luoghi dove è richiesta la certificazione verde! Per cui, il governo sta cercando di porre rimedio ed è al vaglio del ministero della Salute l'idea di bloccare temporaneamente il green pass ai soggetti che risultano positivi al Covid.

Si tratterebbe comunque di uno stop momentaneo: a guarigione avvenuta del soggetto la certificazione verde tornerebbe valida e probante.

L'Italia sarebbe l'unico Paese in Europa ad adottare questo provvedimento di revoca temporaneo, anche se vige la legge secondo la quale un positivo al virus commette un reato se viola la quarantena.

Green pass, quando è possibile la sospensione

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La sospensione del Green pass dovrebbe avvenire in modo automatico, subito dopo che il nome del contagiato viene inserito in un apposito registro. Quindi, in caso di positività, il soggetto dovrebbe mettersi in quarantena e la app utilizzata per verificare il Green pass rileverebbe sin da subito che il certificato non è valido.

In ogni caso, si tratterebbe di un provvedimento temporaneo: la certificazione verde tornerebbe ad essere valida con la guarigione del suo possessore, che potrà quindi tornare ad esibirla senza problemi fino alla sua scadenza.

Garante privacy su sospensione green pass

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Sulla vicenda è intervenuto il Garante della privacy, informando che «è appena pervenuta dal Ministero della salute la bozza di modifica del Dpcm del 17 giugno 2021, che tocca anche gli aspetti legati alla revoca dei green pass, sul quale esprimerà il proprio parere con la massima urgenza».

Lo stesso Garante per la protezione dei dati personali ricorda di aver segnalato più volte, nei mesi scorsi, al Ministero della salute i profili critici derivanti da un mancato aggiornamento del certificato verde.