- Ue, tutele non adeguate per il lavoro dei giovani
- Vietare tirocini e apprendistati non pagati
- La condanna allo sfruttamento del lavoro dei giovani
Ue, tutele non adeguate per il lavoro dei giovani
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Ancora senza le adeguate tutele il lavoro dei giovani in Europa. Il Parlamento ha approvato una risoluzione dal titolo "Rafforzare il ruolo dei giovani europei: occupazione e ripresa sociale dopo la pandemia", ma non sono passati gli emendamenti che chiedevano di «vietare in modo effettivo e applicabile i tirocini e gli apprendistati non remunerati». L'emendamento è stato presentato dal Gruppo politico dei GREENS/EFA, di cui fa parte Europa Verde. A favore di vietare gli stage non pagati il fronte progressista, M5s e il Pd.
Vietare tirocini e apprendistati non pagati
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Lo scorso giovedì, la plenaria ha votato la risoluzione, approvandola con 580 voti favorevoli, 57 contrari e 55 astensioni. Tuttavia i deputati però hanno bocciato due emendamenti chiave, il 3 e il 14, proposti rispettivamente dal gruppo socialista e dai Verdi, in cui si chiedeva di "vietare in modo effettivo e applicabile i tirocini e gli apprendistati non remunerati". Qui il blocco da parte del Parlamento europeo: solo 293 i voti favorevoli, contro i 377 contrari e 26 astensioni. in particolare, gli emendamenti non sono piaciuti alle destre: popolari (PPE), liberali (RE), conservatori (ECR) e sovranisti (ID) e una parte dei non iscritti.
La condanna allo sfruttamento del lavoro dei giovani
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Resta comunque nel testo approvato la condanna alla pratica dei tirocini non retribuiti e la richiesta a Bruxelles di «proporre un quadro giuridico comune volto a garantire un'equa retribuzione per i tirocini e gli apprendistati al fine di evitare le pratiche finalizzate allo sfruttamento». È inoltre «necessario porre fine» alla pratica e serve che «i giovani non siano intrappolati in un susseguirsi interminabile di tirocini e sfruttati come manodopera a basso costo o addirittura gratuita».