- Tribunale unico brevetti, inizia il countdown
- Il brevetto unitario
- Tribunale unificato brevetti, sedi e ambito di applicazione
- Tribunale unificato brevetti, giudici e competenze
Tribunale unico brevetti, inizia il countdown
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Dovrebbe essere operativo entro la fine dell'anno in corso il Tribunale unificato dei brevetti dovrebbe cominciare ad operare entro la fine del 2022, al termine del periodo provvisorio. Il brevetto unitario sarà operativo solo dopo l'entrata in vigore dell'Accordo istitutivo del Tribunale unificato dei brevetti. Il tribunale servirà per la composizione delle controversie relative ai brevetti europei e ai brevetti europei con effetto unitario (ovvero i brevetti europei che vengono concessi sulla base di un'unica domanda e che tutelano un'invenzione in tutti i paesi in cui si applica l'accordo).
Il brevetto unitario
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Lo scorso gennaio è iniziato il periodo di applicazione provvisoria dell'accordo istitutivo del Tribunale unificato dei brevetti che apre la strada al lancio del brevetto unitario. Il periodo transitorio ha durata di 7 anni. Potrà essere esteso per altri sette anni con decisione del comitato amministrativo. Durante questo periodo transitorio:
- può ancora essere proposta dinanzi agli organi giurisdizionali nazionali o ad altre autorità nazionali competenti un'azione per violazione o un'azione di revoca di un brevetto europeo (ma non di un brevetto europeo con effetto unitario);
- può altresì essere proposta dinanzi agli organi giurisdizionali nazionali o ad altre autorità nazionali competenti un'azione per violazione o un'azione di accertamento di nullità di un certificato protettivo complementare concesso per un prodotto protetto da un brevetto europeo;
- il titolare o il richiedente di un brevetto europeo o il titolare di un certificato protettivo complementare hanno la possibilità di rinunciare alla competenza esclusiva del tribunale, notificando tale decisione alla cancelleria al più tardi un mese prima dello scadere del periodo transitorio. Adesso il Tribunale completerà le misure necessarie per garantire l'avvio operativo del nuovo sistema. Il brevetto unitario garantirà una protezione brevettuale semplice e conveniente in Ue, grazie all'introduzione di un'unica procedura di registrazione del brevetto e all'istituzione di un sistema unificato di risoluzione delle controversie. L'obiettivo è ridurre notevolmente i costi della protezione dei brevetti, a vantaggio delle imprese, in particolare delle Pmi, contribuendo ad incoraggiare gli investimenti in ricerca e sviluppo e facilitare il trasferimento di conoscenze nel mercato unico.
Tribunale unificato brevetti, sedi e ambito di applicazione
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Il Tribunale unificato è una corte internazionale comune per gli Stati dell'unione aderenti al sistema, che comprende un tribunale di primo grado con sede centrale a Parigi e un distaccamento a Monaco di Baviera, una corte d'appello con sede in Lussemburgo e un Arbitration and Mediation Center con sedi a Lisbona e Lubiana.
A Milano ci sarà la sede per l'Italia sede locale italiana. L'accordo su un tribunale unificato dei brevetti si applica: ai brevetti europei con effetto unitario; ai certificati protettivi complementari concessi per un prodotto protetto da un brevetto; ai brevetti europei che non sono ancora estinti alla data di entrata in vigore del presente accordo o che sono stati concessi dopo tale data; alle richieste di brevetto europeo pendenti alla data di entrata in vigore del presente accordo o inoltrate dopo tale data.
Tribunale unificato brevetti, giudici e competenze
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I giudici saranno selezionati durante il periodo di applicazione provvisoria. Alcuni saranno "togati", con preparazione giuridica equivalente a quella dei giudici nazionali, mentre altri saranno tecnici, esperti in diversi settori tecnologici, tutti con comprovata conoscenza del diritto civile e delle controversie in materia di brevetti. Il tribunale unificato dei brevetti avrà competenza esclusiva in relazione violazione o minaccia di violazione di brevetti e certificati protettivi complementari e relativi controricorsi, comprese le domande riconvenzionali relative a licenze; per misure provvisorie e cautelari e ingiunzioni; di revoca di brevetti; di accertamento di nullità dei certificati protettivi complementari.
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