- Quando un libretto postale è dormiente
- L'avviso di Poste italiane
- Come evitare di perdere i libretti dormienti
Quando un libretto postale è dormiente
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Libretti postali dormienti a rischio estinzione dal 21 giugno. I libretti di risparmio postale si dicono "dormienti" se non sono movimentati dal titolare da più di 10 anni, non sottoposti a procedimenti o blocchi operativi che ne impediscano la movimentazione delle somme e che abbiano un saldo superiore a 100 euro. I saldi dei Libretti dormienti vengono trasferiti al Fondo gestito da Consap istituito ai sensi dell'art. 1, comma 343, della legge n. 266/2005 e disciplinato dal Regolamento di cui al D.P.R. 22 giugno 2007 n. 116.
L'avviso di Poste italiane
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Da Poste italiane l'avviso alla clientela che al 21 giugno estinguerà tutti i libretti rimasti inutilizzati negli ultimi 10 anni. Nel novero ci sono polizze, assegni, libretti di risparmio e conti non movimentati con un saldo superiore a 100 euro. Come chiarisce un comunicato «Entro il 21 giugno 2022 i titolari dei libretti risultati "dormienti" alla data del 30 novembre 2021, sono invitati a dare disposizioni presso qualsiasi Ufficio Postale e consentire il censimento anagrafico del proprio Libretto, al fine di evitare, successivamente a quest'ultima data, l'estinzione del Libretto».
Come evitare di perdere i libretti dormienti
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Negli uffici postali è a disposizione l'elenco provinciale dei Libretti di Risparmio Postale "dormienti" alla data del 31 marzo 2022 in quanto non movimentati da 10 anni dalla libera disponibilità delle somme e con saldo superiore ai 100 euro (artt.1 e 2 DPR 116/07). I titolari degli stessi, entro il 20 ottobre 2022, dovranno dare disposizioni presso qualsiasi Ufficio Postale e consentire il censimento anagrafico del proprio libretto. Superato il termine senza che siano impartite disposizioni, Poste Italiane dovrà procedere all'estinzione del Libretto. Le somme su di esso depositate saranno devolute al Fondo istituito dalla Finanziaria 2006 (art. 1 comma 345 L.266/05).