Riforma processo civile: le novità
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La riforma della giustizia di cui alla legge n. 206/2021 (riforma Cartabia) è in già vigore, ma solo lo scorso 28 luglio è arrivata l'approvazione da parte del Governo Draghi dei due decreti di attuazione delle legge delega.
Questo è un grande passo in avanti per la riforma civile, che vedrà finalmente attuate le misure per l'efficienza del processo civile, per la revisione della disciplina degli strumenti ADR e della materia dell'esecuzione forzata.
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Adesso i testi passeranno all'esame delle Commissioni giustizia delle due Camere per il parere consultivo.
Ma cosa riguardano i maxi decreti attuativi?
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La parte attuativa della riforma Cartabia è composta da 51 articoli distribuiti in 200 pagine oltre ad una copiosa relazione tecnica.Com'è noto la riforma sul processo civile comporta la riduzione del 40% della durata dei processi, in ottemperanza a quanto concordato con l'Europa; è per tale motivo che, nonostante lo scioglimento delle camere dello scorso 21 luglio 2022 e le imminenti elezioni, tale obiettivo non potrà essere messo da parte.
Difatti, il decreto attuativo sul processo civile, è un testo unico che contiene la semplificazione del rito civile, rispettando il principio cardine del nostro processo: il contraddittorio fra le parti.
Ecco le principali novità introdotte dalla riforma ed attuate dai decreti approvati:
- Il Giudice di Pace sarà investito di maggior potere al fine di ridurre drasticamente il carico del Tribunale.
- I casi in cui il Tribunale decide in composizione collegiale vengono ridotti, in considerazione dell'oggettiva complessità giuridica e della rilevanza economico-sociale delle controversie.
- La prevalenza della sostanza sulla forma: la riforma prevede il divieto di sanzioni sulla validità degli atti per il mancato rispetto delle specifiche tecniche sulla forma, sui limiti e sullo schema informatico dell'atto, quando questo ha comunque raggiunto lo scopo.
- La soppressione di alcune udienze, fra le quali quella per il giuramento del CTU (consulente tecnico d'ufficio, nominato dal giudice), o quella di precisazione delle conclusioni, che verrà sostituita dallo scambio di note scritte con termini già predisposi in sede di prima udienza.
- La predisposizione di un termine che non superi i 90 giorni dalla prima udienza per l'assunzione delle prove, e quindi la riduzione dei termini delle memorie istruttorie.
- La riduzione della fase decisionale del processo di primo grado e conseguentemente dei termini per gli scritti difensivi finali.
- L'introduzione del nuovo istituto del rinvio pregiudiziale in Cassazione, al fine di inviare un nuovo caso giurisprudenziale direttamente in Cassazione ed evitare i rinvii superflui.
- La semplificazione delle impugnazioni e la conseguente accelerazione dei termini decisionali.
- L'introduzione di innovazioni nel settore del diritto processuale della famiglia. Si prevede il procedimento unitario in materia di persone, minorenni e famiglie (con alcune specifiche eccezioni), introducendo più tutele processuali a difesa di minori e donne vittime di violenza;
- L'introduzione di un immediato coordinamento tra autorità giudiziarie civili e penali e con le forze dell'ordine in materia di diritto di famiglia.
- La creazione del Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie, volto anche ad agevolare il giudizio minorile con regole uniformi, organiche e coerenti per una più salda garanzie dei diritti delle parti.
- Il potenziamento della mediazione e l'arbitrato con incentivi fiscali.
- La negoziazione assistita tramite avvocati viene estesa anche alle controversie di lavoro, oltre che alle coppie di fatto in materia di diritto di famiglie.
Ufficio del processo
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Tutte le novità esposte sono state inserite nel primo maxi decreto attuativo, mentre il secondo decreto attuativo prevede la regolamentazione ed il potenziamento dell'Ufficio per il processo. Tale istituto principalmente a sostegno degli uffici giurisdizionali penali e civili, verrà esteso anche alla Corte di cassazione e alla Procura generale presso la Corte di Cassazione.Il potenziamento di questo ufficio migliorerà l'efficacia del lavoro degli uffici giudiziari e dell'amministrazione nel suo complesso, oltre a contribuire all'organizzazione della esecuzione delle riforme di carattere processuale e ad abbattere il carico e l'arretrato giudiziario.
Gli avvocati che operano nel settore del diritto di famiglia, nutrono un particolare interesse per questa riforma; soprattutto per quanto attiene l'introduzione del Tribunale per le persone e per la famiglia, che ci si augura possa essere la principale soluzione per una rapida trattazione delle delicate controversie seguite ogni giorno.