Esame avvocato 2023: tornano le prove scritte
Con una comunicazione inviata alle Corti d'Appello, la direzione affari interni del ministero della Giustizia ha annunciato il ripristino del "tradizionale" esame di abilitazione all'esercizio della professione forense. Per il 2023, dunque, superato il regime eccezionale introdotto a causa del Covid, torneranno le prove scritte e all'esito positivo di queste, la successiva prova orale."Terminati, allo stato, gli effetti del regime eccezionale introdotto dal decreto-legge 13 marzo 2021, n. 31, per la sessione 2020 - poi applicato anche alle sessioni 2021 e 2022 in forza di apposite previsioni normative, per la sessione 2023 - scrive infatti via Arenula - l'esame di avvocato si svolgerà secondo le disposizioni previgenti, sia per quanto riguarda il ripristino delle prove scritte e, all'esito positivo di queste, della prova orale, sia per quanto riguarda le modalità di svolgimento delle prove e la composizione delle sottocommissioni".
Nelle prossime settimane sarà emanato, avvisa il dicastero, il bando di esame e le prove scritte, per prassi consolidata, si terranno intorno alla metà del mese di dicembre. Per cui, vengono invitati i presidenti delle Corti "a verificare la disponibilità di idonei locali, di ampiezza e caratteristiche tali da consentirne lo svolgimento, tenendo conto di un numero di potenziali candidati pari a quelli che hanno partecipato alle ultime sessioni di esame, nonché di adottare tutti i consequenziali atti amministrativi necessari per assicurarne la disponibilità per lo svolgimento delle prove scritte nel periodo, che si indica fin d'ora, dall'11 al 15 dicembre 2023".
Inoltre, essendo stata rinviata dal decreto Milleproroghe 2023 l'entrata in vigore della riforma dell'esame per avvocato disciplinata dalla legge professionale forense, l'esame stesso si svolgerà secondo le disposizioni previdenti, con la possibilità di consultare in sede di prova scritta i codici annotati con la giurisprudenza.
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