Un episodio che ha suscitato polemiche nel mondo legale riguarda una avvocatessa genovese all'ottavo mese di gravidanza, che ha chiesto il rinvio di un'udienza per legittimo impedimento, ma ha visto la sua richiesta respinta dal giudice. Protagonista della vicenda è l'avvocatessa Federica Tartara, professionista del network Studio Cataldi, relatrice nei numerosi corsi di formazione dell'area formazione.studiocataldi.it che lavora a Genova.
L'incidente si è verificato durante un'udienza penale presso il Tribunale di Venezia, alla quale l'avvocata non è riuscita a partecipare a causa della sua gravidanza avanzata.
La legale ha chiesto formalmente il rinvio dell'udienza per legittimo impedimento, ma la sua richiesta è stata negata dal giudice.
La Tartara prima ha raccontato la vicenda sui social, definendo la circostanza "una cosa che ritengo gravissima per la mia professione: avevo udienza penale a Venezia e avendo il parto previsto tra circa tre settimane ho chiesto il rinvio per legittimo impedimento cosi come prescritto espressamente dal nostro codice di procedura penale per le donne in gravidanza".
"Il giudice (donna) - si legge ancora nel post - non me lo ha concesso obbligando il collega che avevo delegato a discutere un processo di cui non conosceva gli atti e condannando gli imputati. Se un giudice non è più sottoposto neppure al codice dove finiremo. Una donna avvocato non ha neppure il diritto di evitarsi una gravosa trasferta alla 36ma settimana di gravidanza".
L'avvocatessa ora ha presentato anche un esposto al Consiglio Superiore della Magistratura.