- Lo strumento di calcolo del TFR
- Come calcolare manualmente il TFR
- Calcolo del TFR lordo
- Calcolo del reddito di riferimento
- Calcolo del TFR netto
- Un esempio di calcolo per comprendere meglio
- Guida legale sul trattamento di fine rapporto
Come calcolare manualmente il TFR
Il TFR è il trattamento che spetta al lavoratore al momento della cessazione del rapporto in essere con il proprio datore di lavoro, sia che esso avvenga per pensionamento, sia che avvenga per dimissioni, licenziamento o altre ipotesi di cessazione degli effetti del contratto.
Calcolo del TFR lordo
Per calcolare l’ammontare effettivo del Trattamento di Fine Rapporto, la prima cosa da fare è calcolare l’importo lordo dello stesso.
A tal fine, è necessario prendere in considerazione la retribuzione lorda annua (calcolata con riferimento al periodo 1 gennaio / 31 dicembre) e dividerla per 13,5. Al risultato va detratto lo 0,50% della retribuzione soggetta a contribuzione Inps, a titolo di contributo per il FAP – Fondo Adeguamento Pensione.
In tal modo si ottiene il TFR lordo annuo, che, sommato al TFR accantonato negli anni precedenti e soggetto a rivalutazione al 31 dicembre, dà come risultato il TFR lordo complessivo.
N.B.: con riferimento alle annualità antecedenti il 31 maggio 1982 e a quelle comprese tra il 1° giugno 1982 e il 31 dicembre 1989 il calcolo avviene con regole diverse.
Calcolo del reddito di riferimento
Una volta determinato il TFR lordo complessivo del lavoratore, relativo a tutto il periodo che il dipendente ha lavorato per un determinato datore di lavoro, occorre effettuare una nuova operazione matematica, consistente nel dividere tale importo per il numero di anni lavorati e moltiplicare il risultato per 12, ovverosia per il numero di mesi di un anno. In tal modo si ottiene il reddito annuale di riferimento.
Calcolo del TFR netto
L’ultimo passaggio da compiere per la determinazione del TFR netto è calcolare l’aliquota Irpef media da applicare alla base imponibile.
L’aliquota Irpef media, in particolare, è pari al rapporto tra l’imposta determinata applicando al reddito annuale di riferimento l’aliquota IRPEF vigente e l’ammontare del reddito annuo di riferimento.
L’aliquota così calcolata si applica alla base imponibile e si ottiene, quindi, il TFR netto.
Si ricorda che l’aliquota Irpef vigente, determinata a scaglioni, è la seguente:
- TFR lordo sino a 15mila euro: tassazione del 23%;
- Parte di TFR lordo eccedente i 15mila euro e sino a 28mila euro: tassazione del 27%;
- Parte di TFR lordo eccedente i 28mila euro e sino a 55mila euro: tassazione del 38;
- Parte di TFR lordo eccedente i 55mila euro e sino a 75mila euro: tassazione del 41%;
- Parte di TFR lordo eccedente i 75mila euro: tassazione del 43%.
Un esempio di calcolo per comprendere meglio
Si supponga che il TFR lordo complessivo corrisponda 25.000,00 euro, che il lavoratore abbia lavorato per dieci anni e che il reddito annuale di riferimento sia quindi pari a 30.000,00 euro (25.000,00 / 10 anni lavorati x 12).
L’imposta relativa al reddito di riferimento è 7.500,00 euro, ovverosia la somma tra 3.450,00 (23% di 15.000,00) e 4.050,00 (27% degli ulteriori 15.000,00).
L’aliquota media di riferimento è, quindi, del 25%, calcolato secondo la seguente formula:
7.500,00 euro (imposta relativa al reddito di riferimento) / 30.000,00 euro (reddito annuale di riferimento) x 100.
L’imposta da applicare, pertanto, è di 6.250,00 euro, ovverosia 25.000,00 euro (reddito lordo) x 25% (aliquota media).
In conclusione, il TFR netto è uguale a 18.750,00 euro, dato dalla differenza tra 25.000,00 euro (reddito lordo) e 6.250,00 euro (imposta).