Si tratta di un principio secondo il quale non ci si può sottrarre all'applicabilità della legge per il solo fatto di non averne conoscenza, sia totale che parziale.
Si tratta di un principio risalente all'epoca del diritto romano, nel quale era considerato scusabile solo l'errore sulla conoscenza della legge da parte di soggetti non colti o non ancora adulti. Nell'ordinamento attuale invece, si rileva la nota sentenza della Corte Costituzionale n. 364/1988, con cui si è dichiarata la scusabilità dell'ignoranza della legge penale nel caso in cui questa sia inevitabile e incolpevole, tenendo in considerazione sia le circostanze oggettive che le condizioni personali relative alle abilità del soggetto.