Il negozio giuridico è un atto di autonomia privata con cui una o più soggetti manifestano la volontà di costituire, modificare o estinguere un rapporto meritevole di tutela giuridica. Dal negozio, scaturiscono effetti giuridici riconosciuti e garantiti dall'ordinamento.
Si tratta di una categoria astratta elaborata dalla dottrina; infatti, il codice prevede la regolamentazione di alcune sue specificazioni, ma non dispone nulla circa la nozione e le caratteristiche.
Vi sono diverse distinzioni da fare in merito ai negozi giuridici; in primis, in base al numero delle parti coinvolte nell'accordo, si rilevano negozi unilaterali, bilaterali e plurilaterali.
Inoltre, si vuole distinguere i negozi inter vivos, che sono in grado di produrre effetti durante la vita delle parti, e negozi mortis causa, che invece sono rivolti alla regolazione delle vicende successorie.
Altra distinzione poi fa riferimento alla forma che occorre dare o meno al negozio; si tratta in questo caso di negozi solenni e negozi non solenni. Infine, sotto il profilo del contenuto, i negozi possono essere patrimoniali e non patrimoniali.
La tipologia principale di negozio giuridico è il contratto, i cui elementi costitutivi sono l'accordo tra le parti, la causa, la forma e l'oggetto, così come indicato dall'art. 1325 c.c.