Con questo termine si indica il comportamento di accettazione, tacita o espressa, di una sentenza, di un atto o di un provvedimento che si pone quindi come incompatibile con la volontà di procedere con limpugnazione, decadendo così dalla relativa facoltà.
Si tratta di unipotesi che può verificarsi in diversi ambiti dellordinamento giuridico, da quello civilistico a quello amministrativo finanche a quello tributario e riveste importanza anche a livello internazionale. Nel diritto comparato infatti, lacquiescenza viene assimilata allistituto di common law dellestoppel, che fa divieto a una parte in causa di ottenere un qualsivoglia vantaggio dalle dichiarazioni contraddittorie della controparte.
Lacquiescenza si distingue dalla rinuncia, che consiste nella manifestazione di volontà a non procedere al ricorso dopo aver subito la lesione di una situazione giuridica protetta, e dalla decadenza, che preclude limpugnazione del provvedimento giurisdizionale per decorso dei termini.
Vedi anche nelle guide legali e negli articoli: Acquiescenza