Nell'ambito del diritto penale, per circostanze aggravanti si intendono dei fatti o delle circostanze presenti e valutabili al momento della consumazione di un reato, in grado di modificarne sensibilmente la sanzione fino a un terzo o anche oltre il massimo edittale.
Le aggravanti sono degli elementi accidentali, che cioè non incidono sulla sussistenza o meno dell'illecito penale, ma concorrono a qualificarne il disvalore. Si distinguono aggravanti quantitative e qualitative, a seconda che la modificazione della pena riguardi un aumento in termini di anni o la sostituzione con un'altra sanzione qualitativamente più gravosa.
Si distinguono inoltre aggravanti comuni e aggravanti speciali: le prime sono previste dall'art. 61 c.p. e sono considerate tali le ipotesi applicabili a tutti i reati in quanto compatibili; le seconde sono ipotesi specificate volta per volta in relazione a specifiche condotte. L'art. 63 c.p. prevede inoltre le circostanze aggravanti ad effetto speciale, in grado di determinare un aumento di pena superiore a un terzo.