Si parla di alto tradimento per intendere un reato di natura costituzionale posto in essere dal Presidente della Repubblica, qualora questo compia atti nell'esercizio delle proprie funzioni in violazione al suo dovere di fedeltà alla Repubblica.
In seguito all'accertamento dell'alto tradimento, il Presidente viene messo in stato di accusa dal Parlamento riuniti in seduta comune ed è sottoposto a giudizio dinnanzi alla Corte Costituzionale.
Al riguardo, le fonti dell'alto tradimento sono contenuta nella stessa Costituzione e precisamente nell'art. 90 co. 2 in merito alla responsabilità del capo dello Stato per gli atti commessi durante il suo mandato e nell'art. 134 co. 3 circa le funzioni della Corte Costituzionale.