L'apolidia è la condizione giuridica in cui versa il soggetto che è privo di qualsiasi cittadinanza; tale soggetto viene definito appunto apolide.

La cittadinanza italiana si acquista al momento della nascita e, secondo l'art. 22 della Costituzione, non può essere sottratta per alcuna ragione politica, ma solo in casi particolari previsti dalla normativa penale.

L'apolidia può ricorrere per origine, quando cioè il soggetto non ha mai goduto né di diritti e né di doveri, o per derivazione, cioè per ragioni relative alla perdita di una precedente cittadinanza (annullamento, revoca di privilegi, rinuncia).

I soggetti apolidi ricevono il medesimo trattamento dei soggetti stranieri non comunitari.