Si parla di buon padre di famiglia quando si vuole dare un canone di riferimento alla diligenza che il debitore deve impiegare per adempiere al proprio debito. Si tratta di un vero e proprio modello a cui tendere, previsto nell'art. 1176 c.c. e che deve essere rivolta alla soddisfazione degli interessi del creditore.
Se in epoca romana il buon padre di famiglia era l'uomo libero e in possesso delle capacità necessarie per portare avanti gli interessi di un'aggregazione sociale, nell'ordinamento moderno tale espressione indica la possibilità dell'uomo medio di far fronte alle obbligazioni assunte nei confronti di terzi.