Si tratta di una forma di giurisdizione prevista dall'ordinamento che si caratterizza per il fatto che la sua funzione non è quella di risolvere una controversia in atto tra le parti, così come avviene nella giurisdizione contenziosa, bensì di gestire un affare o un negozio giuridico esistente tra di esse. Pertanto richiede l'intervento di un soggetto terzo e imparziale, in grado di portare avanti la contrattazione e addivenire al raggiungimento di uno scopo comune.
La volontaria giurisdizione è considerata una procedura di tipo amministrativo poiché si pone come strumento per la gestione assistita di taluni rapporti per i quali la legge non consente la regolazione autonoma delle parti; basti pensare all'omologazione degli atti societari, all'autorizzazione affinché si possano vendere beni appartenenti a minori e alla legittimazione del figlio.