Disciplinato dall'art. 453 c.p.p., il giudizio immediato è un procedimento penale speciale che vede il passaggio diretto dalla fase delle indagini preliminari a quella dibattimentale, mancando quindi quella dell'udienza preliminare. Si tratta di una procedura che viene disposta in due ipotesi particolari e cioè quando proviene una specifica richiesta da parte dell'imputato oppure provenga dal magistrato del Pubblico Ministero. In quest'ultimo caso, il P.M. ha l'obbligo di richiedere il giudizio immediato ogniqualvolta non siano decorsi 90 giorni dall'inizio delle indagini e già sussistano degli elementi di prova sufficienti per sostenere l'accusa in giudizio. Ciò avviene ad esempio quando l'indagato è sottoposto a interrogatorio formale.
A queste circostanze si aggiunge una ulteriore ipotesi di giudizio immediato, introdotta dalla L. 125/2008 e che è definita come giudizio immediato custodiale, poiché la richiesta del P.M. è suffragata da gravi indizi di reità a carico di un soggetto già sottoposto a custodia cautelare in carcere.