Le frodi legate alle carte di pagamento
- Smarrimento o furto della carta di pagamento
- Clonazione della carta di pagamento
- Le principali forme di frode
- Consigli per evitare le frodi
- Come contestare gli addebiti
Smarrimento o furto della carta di pagamento
In caso di smarrimento o furto di una carta di pagamento è fondamentale telefonare il prima possibile al numero verde di assistenza clienti per bloccare la carta. Successivamente è necessario fare la denuncia presso una stazione di polizia o una caserma dei carabinieri. Generalmente, infatti, l'istituto emittente richiede copia della denuncia entro pochi giorni dal bloccaggio della carta. In questo modo l'ente emittente può verificare e riconoscere l'assenza totale di responsabilità del titolare per le spese effettuate con la sua carta dopo il blocco. Secondo la raccomandazione 489/97 dell'Unione Europea, in caso di smarrimento o furto di una carta di pagamento, il titolare dovrebbe essere ritenuto responsabile di un massimo di 150,00 Euro prima del blocco della carta. Ma essendo una semplice raccomandazione, non tutti gli istituti emittenti trovano corretto questo punto di vista e, dunque, non seguono il consiglio.
Clonazione della carta di pagamento
In caso di clonazione della carta di pagamento, invece, grazie all'articolo 56 del Codice del Consumo, il titolare che contesta i pagamenti effettuati, in negozi tradizionali o virtuali, per mezzo della propria carta di credito ha diritto al risarcimento, da parte dell'istituto emittente, della somma confutata.
Le principali forme di frode
Tra le principali forme di frode, che sempre più spesso vengono attuate, vi sono: lo skimming ed il phishing. Un caso particolare è poi quello della truffa delle carte contactless.
Lo skimming
Lo skimming consiste in tecnica criminale con cui, grazie all'utilizzo di uno skimmer (apparecchio per la lettura e la memorizzazione dei contenuti presenti sulle bande magnetiche delle carte elettroniche), il truffatore entra in possesso dei dati delle carte di pagamento, codice PIN incluso (in caso di bancomat o carta di credito multifunzione). Lo skimming identifica le truffe basate sulla clonazione di carte di credito, carte di dedito, ecc.
Il phishing
Il phishing, invece, è una tecnica fraudolenta online con cui, grazie all'invio di false email molto simili a quelle inviate da istituti emittenti o noti siti e-commerce, il truffatore entra in possesso del numero di carta di credito, codice segreto, dati personali del titolare della carta. Il phishing identifica, principalmente, le truffe basate su transazioni online non autorizzate dal titolare.
Le truffe delle carte contactless
Negli ultimi anni si sono diffuse le carte cd. contactless, che, grazie alla presenza di un microchip, permettono di eseguire i pagamenti di importo esiguo senza dover inserire il codice pin ma solo avvicinando la carta al POS.
Alcune inchieste televisive hanno però denunciato le truffe poste in essere da soggetti che, dotati di POS senza fili, si avvicinano alle borse o alle tasche dei cittadini e, intercettando le carte contactless, eseguono dei pagamenti non autorizzati, così sottraendo virtualmente denaro.
In ogni caso, si tratta di una truffa difficile da compiere, perché il sistema contactless funziona solo quando il microchip e il POS sono molto vicini, mentre generalmente le carte sono riposte all’interno delle tasche di portafogli di pelle o stoffa spessa che rendono quasi impossibile la loro attivazione.
Consigli per evitare le frodi
Alcuni consigli per non rimanere vittima di azioni fraudolente:
- le carte ed i loro codici segreti non devono mai essere conservati insieme. Se possibile memorizzare i codici e, in ogni caso, non riscriverli mai su bigliettini o foglietti di carta;
- non rivelare ad alcuno i codici associati alle carte di pagamento, si tratta di dati rigorosamente personali;
- scegliere una carta di pagamento che offra il servizio gratuito di invio notificazione delle operazioni tramite sms (solitamente applicato alle carte di credito classiche);
- prestare attenzione a non essere osservati durante l'operazione di digitazione del codice segreto PIN (Personal Identification Code);
- controllare tutti i movimenti della carta ogni volta che viene data in mano ad un esercente per l'operazione di pagamento. Questo accorgimento è fondamentale per evitare lo skimming;
- conservare gli scontrini dei prelevamenti e dei pagamenti effettuati con carta di credito, in modo da poter verificare dall'estratto conto le somme addebitate e quelle effettivamente spese;
- tenere sempre a portata di mano il numero verde dell'istituto emittente per poter bloccare la carta in caso di necessità.
In ogni caso, la maggior parte delle truffe avviene offline. Per questo è fondamentale prestare molta attenzione a non essere osservati durante l'operazione di digitazione del codice segreto PIN e di controllare tutti i movimenti della carta quando, durante l'operazione di pagamento, viene data in mano all'esercente: la carta deve essere inserita solo nella macchinetta POS elettronica!
In ogni caso, oggi le operazioni in internet con carta di pagamento risultano essere molto sicure e per diminuire il rischio di rimanere vittima di truffe è importante prestare attenzione ai seguenti suggerimenti:
- verificare la serietà e l'affidabilità dell'azienda da cui si vuole acquistare online;
- verificare che nella pagina in cui vengono inseriti i dati della carta di pagamento l'URL presente sulla barra degli indirizzi del browser inizi con https://;
- non inserire mai il proprio numero di carta su siti o pagine non protette da sistemi di sicurezza, riconoscibili dalla certificazione e dal lucchetto (o chiave) che appaiono sempre nella banda inferiore del browser;
- una volta effettuato l'ordine, verificare di averne ricevuto una copia e di aver ricevuto l'email con il numero di transazione effettuato mediante carta di pagamento;
- non fornire a nessuno, telefonicamente o via e-mail, il numero di carta di credito oppure il codice PIN della carta di pagamento;
- scaricare gli aggiornamenti anti-phishing sul pc: questi software non consentono di falsificare l'URL presente sulla barra degli indirizzi del browser.
Come contestare gli addebiti
In caso di truffe o di utilizzi illeciti da parte di terze persone a danno del titolare della carta di pagamento, è possibile contestare gli addebiti e richiedere un risarcimento.
Per velocizzare l'operazione di denuncia, al fine di ottenere il rimborso richiesto, è importante seguire la seguente procedura:
- telefonare al numero verde di assistenza dell'istituto emittente per segnalare il fatto e bloccare la carta;
- in caso di certezza di uso illecito della carta di pagamento (a fronte di furto o smarrimento), è fondamentale sporgere denuncia presso le autorità competenti ed entro pochi giorni (a seconda della richiesta) inviarne copia all'istituto emittente;
- entro 60 giorni dalla data di emissione dell'estratto
conto contestato, inviare all'istituto emittente:
- copia dell'estratto conto contestato;
- copia in fronte e retro della carta di credito clonata (è importante conservare la carta di pagamento, poiché spesso viene richiesta la sua riconsegna presso l'istituto emittente per consentire lo svolgimento dei controlli necessari al fine di stabilire se concedere il rimborso) oppure, in caso di furto o smarrimento, copia della denuncia sporta;
- un documento scritto recante i motivi della contestazione firmato dal titolare della carta di pagamento (spesso sui siti degli istituti emittenti è presente un modulo scaricabile da compilare e firmare).
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