Espropriazione per pubblica utilità
L'espropriazione per pubblica utilità è il principale degli atti ablatori che consente allo Stato di sacrificare gli interessi privati a vantaggio della collettività, privando un soggetto di uno o più beni di sua proprietà per un interesse pubblico, in cambio di un indennizzo
- Cos'è l'espropriazione per pubblica utilità
- Espropriazione per pubblica utilità: la disciplina
- Procedimento di espropriazione per pubblica utilità
- Indennizzo per l'espropriazione
- Soggetti dell'espropriazione
- I beni espropriabili
- Retrocessione dei beni espropriati
Cos'è l'espropriazione per pubblica utilità
L'espropriazione per pubblica utilità è il principale dei provvedimenti ablatori reali conosciuti dal nostro ordinamento, ovverosia gli atti con i quali il pubblico potere sacrifica gli interessi di un privato cittadino per il vantaggio della collettività.
Con essa, infatti, un soggetto viene privato, in tutto o in parte, di uno o più beni immobili di sua proprietà per una causa di interesse pubblico che sia legalmente dichiarata.
Il sacrificio del soggetto espropriato viene ricompensato con un'indennità.
Espropriazione per pubblica utilità: la disciplina
Ad occuparsi espressamente dell'espropriazione per pubblica utilità è l'articolo 834 del codice civile, che così recita: "Nessuno può essere privato in tutto o in parte dei beni di sua proprietà se non per causa di pubblico interesse, legalmente dichiarata, e contro il pagamento di una giusta indennità. Le norme relative all'espropriazione per causa di pubblico interesse sono determinate da leggi speciali".
Tale istituto, tuttavia, trova una sua fonte esplicita anche nella Costituzione che, all'articolo 42, comma 3, dispone che: "La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi di interesse generale".
Il Testo Unico Espropri
La fonte normativa speciale dedicata all'espropriazione per pubblica utilità, infine, è rappresentata dal d.p.r. n. 327/2001 (cd. Testo Unico in materia di espropriazione).
Procedimento di espropriazione per pubblica utilità
Operativamente, l'espropriazione per pubblica utilità si articola in quattro fasi:
- Sottoposizione del bene a vincolo
- Dichiarazione di pubblica utilità
- Determinazione anche provvisoria dell'indennità
- Decreto di esproprio
Indennizzo per l'espropriazione
- Esproprio di area non edificabile
- Esproprio di area non effettivamente coltivata
- Esproprio di area edificabile
- Esproprio di area legittimamente edificata
Soggetti dell'espropriazione
- espropriato - il soggetto titolare del diritto oggetto dell'espropriazione. Può trattarsi sia di soggetto pubblico che di soggetto privato;
- beneficiario dell'espropriazione - il soggetto in favore del quale è emesso il decreto di esproprio e che, anche in questo caso, può essere sia pubblico che privato;
- autorità espropriante - il soggetto che cura il procedimento di espropriazione. Può trattarsi sia di un'autorità amministrativa titolare del potere di espropriare, sia di un soggetto privato al quale sia normativamente attribuito tale potere;
- promotore dell'espropriazione - il soggetto, pubblico o privato, che chiede che venga eseguita l'espropriazione.
I beni espropriabili
- i beni demaniali,
- i beni appartenenti al patrimonio indisponibile dello Stato,
- gli edifici aperti al culto (a meno che non vi siano gravi ragioni e sempre previo accordo con l'autorità ecclesiastica competente),
- le sedi delle rappresentanze diplomatiche di Stati esteri.