Azione di annullamento
L’azione di annullamento come viene previsto dall’art. 29, può essere proposta per far valere il vizio di violazione di legge, incompetenza ed eccesso di potere. L’articolo specifica che tale azione può essere proposta entro 60 giorni. Sempre nell’abito delle azioni di cognizione, può essere proposta l’azione di condanna, sia in modo contestuale alla proposizione di un’altra azione e, nei casi di giurisdizione esclusiva anche indipendentemente alla proposizione di un’altra azione. In quali casi può essere richiesta l’azione di condanna? Può essere richiesta per richiedere il risarcimento del danno ingiusto che derivi dall’esercizio illegittimo dell’attività amministrativa o nel caso in cui l’amministrazione, obbligata a procedere, sia rimasta inerte. L’art. 30 precisa che in ambito di giurisdizione esclusiva, può essere chiesto anche il risarcimento del danno che si riferisca alla lesione di diritti soggettivi. (il risarcimento del danno può essere anche chiesto anche in forma specifica, se ricorrono i presupposti di cui all’art. 2058 del codice civile).