Bonus Asilo Nido 2017: tutto quello che c’è da sapere
Ha preso il via il bonus asilo nido 2017 grazie al quale ogni famiglia con un bambino al di sotto dei tre anni potrà fare richiesta per un contributo di massimo 1000 euro l’anno.
A stabilirlo è stata la Legge di Stabilità 2016, e già nei primi giorni le richieste di informazioni sono state migliaia.
Linee telefoniche intasate e occupate: tra le domande più frequenti, quelle relative alla platea degli interessati dal provvedimento a quelle riguardanti le modalità per la presentazione delle domande.
Ecco allora di seguito le informazioni più importanti da tenere a mente per poter essere ammessi alle misure.
Chi distribuisce i 1000 euro del bonus asili nido
Ad occuparsi delle domande e a distribuire il bonus asili nido 2017 è l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (Inps); la misura rientra nelle politiche di sostegno alla natalità e si va ad aggiungere ad altre misure approvate dall’esecutivo nel corso degli ultimi anni come l’assegno di natalità e il premio alla nascita.
Fino a quando si può fare domanda
Le domande potranno essere presentate fino al 31 dicembre di quest’anno ma saranno accolte fino al raggiungimento del tetto di risorse previsto dalla stessa legge di Stabilità fissato per quest’anno a 144 milioni di euro.
Una cifra però destinata a salire per i prossimi anni: per il 2018 infatti saranno disponibili 250 milioni di euro, per il 2019, 300 milioni di euro e dal 2020 330 milioni di euro.
Chi ha diritto al bonus asili nido 2017
La domanda deve essere presentata da chi paga la retta dell’asilo, ossia da chi ha affrontato la spese che dovrà però anche essere convivente in caso di agevolazione per supporto domiciliare.
Non ci sono limiti di reddito
Il bonus può essere richiesto dai genitori che frequentano asili nido sia pubblici che privati e l’unica condizione necessaria è poter dimostrare il pagamento della retta.
Può quindi presentare domanda chiunque dal momento che non sono stati previsti tetti ai redditi. L’unica limitazione prevista è quella del cumulo con altre agevolazioni.
Bonus per più di un figlio
Nel caso in cui ci sia in famiglia più di un bambino al di sotto dei tre anni, è possibile ottenere più di un bonus ma dovrà essere presentata una domanda per ciascun figlio.
E’ possibile richiedere il bonus anche per bambini che ricevono assistenza domiciliare per gravi malattie; in questo caso sarà necessario presentare un certificato medico che attesti la malattia.
Bambini italiani, europei e rifugiati
Per poter presentare la domanda bonus asili nido, i bambini devono essere residenti in Italia ed avere la cittadinanza italiana o europea comunitaria, oppure il permesso di soggiorno o essere soggetti a protezione internazionale perché in possesso dello status di rifugiato.
Come presentare la domanda
La domanda potrà essere presentata presso gli enti di patronato come ad esempio ai Caf.
In alternativa si potrà chiamare il Contact Center Integrato, il numero verde 803.164 che è gratuito da rete fissa oppure il numero a pagamento 06164164.
La terza ed ultima possibilità è quella della via telematica, attraverso i servizi messi a disposizione dei cittadini dal portale dell’Inps, tramite Pin dispositivo, Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid) o Carta nazionale dei Servizi (Cns).
Al momento della presentazione della domanda dovranno essere presentate le ricevute dell’asilo nido che dimostrino la spesa sostenuta e riportare sia il codice fiscale del genitore che ha affrontato la spesa che quello del bambino.
Come viene erogato l’assegno
Chi avrà presentato tutta la documentazione in maniera corretta e riuscirà ad accedere al bonus, avrà diritto ad un assegno mensile di un totale massimo di 1000 euro l’anno distribuito in 11 mensilità di importo massimo di 90 euro circa.
Le spese e le rette pagate prima di luglio 2017 verranno saldate tutte in un’unica soluzione.
L’Inps non potrà erogare assegni con cifre superiori alle spese sostenute, mentre ai genitori con bambini che ricevono già assistenza per malattie gravi riceveranno i 1000 euro in un’unica soluzione.
Divieto di cumulo per il bonus
Il bonus asilo nido non prevede un limite massimo per quanto riguarda il reddito della famiglia, ma non è cumulabile con altre misure come la detrazione fiscale per la frequenza di asili nido prevista dall’articolo 2, comma 6, della legge n. 203 del 22 dicembre 2008, oppure nel caso in cui si abbia già diritto al bonus infanzia previsto dall’articolo 1, commi 356 e 357 della legge 232 dell’11 dicembre 2016.
Il via alle domande è scattato il 17 luglio 2017 e, visto il tetto ai finanziamenti, è bene che chi è interessato alle agevolazioni presenti la domanda il prima possibile per evitare il rischio di sentirsi rispondere che le risorse sono state già esaurite.