Cassazione senza rinvio
- Cassazione senza rinvio: le ipotesi tassative
- Difetto assoluto di giurisdizione
- Improponibilità della causa
- Improseguibilità della causa
- Tassatività delle ipotesi di cassazione senza rinvio
Cassazione senza rinvio: le ipotesi tassative
Generalmente, il giudizio di Cassazione elimina la sentenza del giudice di merito e rende possibile un nuovo esame della controversia.
Talvolta, tuttavia, accade che la pronuncia della Corte si configuri come definitiva e blocchi la prosecuzione del processo, stante l'impossibilità di giungere a una pronuncia di merito.
Si tratta, più precisamente, dei casi in cui il ricorso viene accolto senza rinvio.
Tali ipotesi sono tassativamente elencate dal terzo comma dell'articolo 382 del codice di procedura civile.
Difetto assoluto di giurisdizione
Innanzitutto, la Corte cassa senza rinvio quando riconosce che il giudice del quale è impugnato il provvedimento ed ogni altro giudice difettano di giurisdizione.
Ciò può accadere esclusivamente nei confronti di un giudice straniero o di un potere non giurisdizionale dello Stato, rientrandosi, negli altri casi, nelle ipotesi di cui al primo comma dell'articolo 382 del codice di rito, ovverosia in quelle di statuizione sulla giurisdizione.
Improponibilità della causa
Allo stesso modo, la Corte cassa senza rinvio quando ritiene che la causa non poteva essere proposta.
L'improponibilità può riguardare sia l'oggetto della pretesa, che potrebbe non trovare tutela nel nostro ordinamento o difettare di determinati presupposti processuali, sia le parti della controversia, che potrebbero difettare di legittimazione o di interesse ad agire.
Improseguibilità della causa
Infine, si ha cassazione senza rinvio nel caso in cui il processo non poteva essere proseguito davanti al giudice di merito.
Si pensi, ad esempio, ai casi in cui nel processo di merito si è verificata una fattispecie estintiva, un'inammissibilità o un'improcedibilità.
Tassatività delle ipotesi di cassazione senza rinvio
Tali ipotesi costituiscono le uniche tre in cui la Corte può cassare senza rinvio.
Non vi è infatti alcun potere discrezionale in merito, ma solo la necessità che i giudici si conformino alle scelte compiute in materia dal legislatore.