I vantaggi dell'usufrutto
La possibilità di monetizzare il proprio bene e i benefici fiscali rendono tale istituto assai utilizzato nella prassi
- Usufrutto: benefici per il proprietario
- La possibilità di monetizzare il proprio bene
- La riduzione della base imponibile dell'immobile
Usufrutto: benefici per il proprietario
L'istituto dell'usufrutto, rispetto ad altri negozi quali la compravendita o la donazione, presenta dei vantaggi importanti per il proprietario, che rendono tale istituto assai utilizzato nella prassi.
Più in particolare, almeno due vantaggi sono innegabili: la possibilità di monetizzare il proprio bene e la riduzione della base imponibile dello stesso.
La possibilità di monetizzare il proprio bene
La possibilità di "monetizzare" il proprio bene senza perderne la disponibilità è un evidente vantaggio per chi, ad esempio avendo bisogno di denaro liquido ma non avendo intenzione di privarsi della propria abitazione, ne cede la nuda proprietà, non solo continuando a godere delle utilità del bene, ma garantendosi, altresì, le rendite della somma ricevuta a titolo di compenso da chi ha acquistato l'usufrutto.
Il nudo proprietario, peraltro, ha anche un altro innegabile ritorno positivo: la possibilità di acquistare proprietà immobiliari a un prezzo notevolmente più basso, consentendo speculazioni e investimenti in costante crescita nell'attuale "mondo degli affari".
La riduzione della base imponibile dell'immobile
Un secondo vantaggio offerto dall'istituto de quo è di carattere strettamente fiscale ed è costituito dalla riduzione della base imponibile dell'immobile di cui si dispone. La base imponibile, infatti, è il valore a partire dal quale si calcolano le imposte e, nel caso di costituzione di usufrutto, è costituita dal valore della sola nuda proprietà (che è tanto più basso quanto più giovane è l'usufruttuario). E' da sottolineare, inoltre, che la tassazione è prevista solo al momento della cessione della nuda proprietà, e non anche quando l'usufrutto si estinguerà per consolidamento. Da quanto detto, emerge chiaramente che, per ottenere un risparmio d'imposta, è preferibile che un genitore, che intenda disporre, ad esempio, dell'appartamento in cui vive in favore dei figli, decida di cedere loro esclusivamente la nuda proprietà, riservandosi l'usufrutto fino alla sua morte.
Aggiornamento: Marzo 2017