Privacy: i dati sanitari vanno comunicati in busta chiusa
Il Garante per la protezione dei dati personali (Newsletter 18/31 ottobre 2004) ha stabilito che quando le Amministrazioni Pubbliche trattano informazioni personali (soprattutto quando ci sono riferimenti in merito alla salute, alla vita sessuale, alle convinzioni religiose ecc.), hanno l'obbligo di adottare ogni cautela e precauzione per prevenire violazioni dei diritti, delle libertà fondamentali e della dignità degli interessati. Sulla base di tale principio il Garante ha stabilito che i dati sanitari vanno comunicati in busta chiusa e allegati alle note di trasmissione solo se indispensabili.
Con questa decisione l'Autorità Garante per la privacy ha dato ragione a un dipendente comunale che si era sottoposto ad accertamenti sanitari per il riconoscimento di infermità da causa di servizio e i referti gli vennero comunicati, tramite messo comunale, dall'amministrazione di appartenenza spillati ad una nota di accompagnamento, anziché custoditi in busta chiusa.
Il Garante ha inoltre ordinato all'Ente Locale di conformarsi al rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali.