La Camera ha detto sì alla legge di conversione del decreto legge contro il femminicidio (Decreto legge n.93/2013). Ora l'esame passa al Senato che si dovrà pronunciare per l'approvazione definitiva.
Le nuove disposizioni prevedono delle aggravanti per alcuni tipi di reati e delle misure di prevenzione come l'allontanamento dalla casa familiare di chi commette reati che possono essere dei segnali rivelatori di condizioni di violenza domestica.
Perché sia possibile applicare le aggravanti sarà sufficiente una semplice relazione affettiva anche se non c'è un vincolo matrimoniale o una convivenza. Nel codice penale sarà anche inserita una nuova aggravante comune per tutti quei reati di violenza o maltrattamento che sono stati commessi alla presenza di minorenni.
Anche al questore viene attribuito il potere di intervenire (come nei casi di stalking) con un ammonimento nei confronti del responsabile quando sono stati commessi reati di percosse o di lesioni. Mentre il prefetto potrà sospendere la patente di guida al responsabile.
Le nuove disposizioni stabiliscono anche, per il reato di stalking, che se le minacce sono gravi e ripetute la querela diventa irrevocabile e, anche nei casi in cui resta possibile revocare la querela, la remissione potrà essere fatta soltanto davanti a un giudice.
Per i maltrattamenti in famiglia e lo stalking è anche previsto l'arresto obbligatorio in flagranza di reato mentre, negli altri casi, è possibile applicare la misura cautelare dell'allontanamento d'urgenza dalla casa familiare con il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla persona offesa
. Nel caso di allontanamento dalla casa familiare sarà anche possibile attivare un controllo attraverso un braccialetto elettronico e attraverso intercettazioni telefonicheLe vittime di stalking o di maltrattamenti in famiglia potranno infine essere ammessi al gratuito patrocinio anche a prescindere dal reddito e la trattazione dei processi per questi reati avrà la priorità assoluta
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