Anche se di certo non può far piacere a nessuno incontrare per strada qualcuno armato di accetta, ci sono casi in cui non c'è motivo di temere alcun pericolo. In un recente caso affrontato dalla Corte di Cassazione un uomo, esasperato dal rumore di un camion frigo in sosta sotto la sua abitazione, era sceso da casa e, armato di un'accetta, aveva reciso il cavo di alimentazione del mezzo.
L'uomo non aveva resistito al forte rumore proveniente dalla strada, così aveva deciso di sistemare le cose a modo suo.
Era sceso in garage per prendere la sua accetta ed era andato poi a tranciare il cavo elettrico che alimentava il camion frigo.
l'uomo era stato querelato dal proprietario del camion ma la vicenda processuale si è risolta con un'assoluzione. La corte di cassazione ha ritenuto l'imputato non colpevole di porto abusivo di strumento atto ad offendere.
La sentenza n.6261/15 è stata pronunciata dalla I sezione Penale della Corte e depositata il 12 febbraio. La Corte ha definito inconsulta la reazione dell'uomo, ma non l'ha ritenuta pericolosa e lo strumento utilizzato, una piccola accetta conservata in garage, non è stato considerato uno strumento di offesa.
Si tratta infatti di un arnese di comune utilizzo, specie nelle zone montane, solitamente impiegato per il taglio del legname. La Corte, valutata la natura dello strumento, ha deciso l'annullamento di ogni contestazione all'uomo protagonista dello sconsiderato gesto.