di Valeria Zeppilli - Il regime fiscale, o più correttamente regime contabile, è il regime che regola la tenuta della contabilità di un determinato professionista o di una determinata società.
Attualmente, sono tre le forme che esso può assumere:
- regime ordinario,
- regime forfettario,
- regime semplificato delle imprese minori.
Ad esse si affianca il regime dei minimi, che non è più attivabile ma che è ancora operativo per chi lo ha prescelto quando ancora era possibile (sul quale vai alla guida: "Regime dei minimi: com'era e com'è").
Facciamo quindi una panoramica sui tre regimi fiscali che possono essere attualmente prescelti dai contribuenti.
Indice:
Regime fiscale forfettario
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Il regime forfettario è riservato agli operatori economici di dimensioni ridotte e prevede l'applicazione di rilevanti semplificazioni, sia contabili che a fini Iva.
Esso è stato oggetto di una significativa riforma a opera della legge di bilancio 2019.
Fatte salve le esclusioni espressamente previste dalla legge, l'accesso al regime fiscale forfettario è possibile per coloro che conseguono ricavi o compensi annui non superiori a 65mila euro.
Tale regime consente l'applicazione di un'unica imposta sul reddito, sostitutiva di quelle ordinarie, con un'aliquota pari al 15% (o addirittura, in talune specifiche ipotesi, al 5% per i primi cinque anni di attività).
Non si applica l'Iva.
Per approfondimenti vai alla guida: "Il regime forfettario"
Regime fiscale semplificato delle imprese minori
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Le persone fisiche che esercitano attività commerciali in forma di ditta individuale, le società di persone e gli enti non commerciali che esercitano un'attività commerciale in via non prevalente possono usufruire, invece, del regime contabile semplificato per le imprese minori.
A tal fine è però indispensabile che ottengano ricavi inferiori a 400mila euro in caso di prestazioni di servizi o a 700mila euro in caso di altre attività.
I contribuenti che operano in questo regime fiscale devono tenere i registri Iva e il registro cespiti ammortizzabili, ma sono esonerati dalla tenuta del libro giornale e non devono predisporre il bilancio di esercizio.
Regime fiscale ordinario
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A tutti i contribuenti ai quali non si applica né il regime forfettario né il regime semplificato delle imprese minori, si applica il regime fiscale ordinario, che costituisce il regime naturale e obbligatorio per le società di capitali e gli enti equiparati, nonché per gli enti pubblici e privati diversi dalle società e per i trust.
Si tratta di un regime contabile che prevede una contabilità articolata e impone la tenuta di molteplici registri da presentare poi alle autorità.
Anche chi avrebbe astrattamente diritto a un diverso regime, può sempre optare per il regime ordinario.
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