Una suocera troppo invadente può bastare a giustificare la crisi di coppia. Lo affermano i giudici della Corte di Cassazione secondo cui non puo' essere addebitata la colpa della separazione al coniuge che abbandona il tetto coniugale per sfuggire da una suocera ingombrante e con cui ha frequenti litigi. La decisione è della prima sezione civile della Corte di Cassazione (sentenza n.4540/2010) che ha accolto il ricorso di una donna a cui era stata addebitata la colpa della separazzione per aver abbandonato il tetto coniugale. La donna però aveva sostenuto l'intollerabilita' della convivenza dovuta proprio all'eccessiva ingerenza" della suocera. I giudici di merito aveva addebitato la separazione alla giovane signora ma ora la suprema Corte ha ribaltato il verdetto disponendo un nuovo esame della vicenda davanti al tribunale e ricordando che la "giusta causa di separazione" e' ravvisabile anche "nei casi di frequenti litigi domestici della moglie con la suocera convivente e nel conseguente progressivo deterioramento dei rapporti tra gli stessi coniugi".
Altre informazioni su questo argomento - Per matrimonialisti 30% delle separazioni sono causate da suoceri invadenti
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