Codice della strada - Art. 200. Contestazione e verbalizzazione delle violazioni.

Indice codice della strada commentato

"Nuovo codice della strada", decreto legisl. 30 aprile 1992 n. 285 e successive modificazioni.

TITOLO VI - DEGLI ILLECITI PREVISTI DAL PRESENTE CODICE E DELLE RELATIVE SANZIONI

Capo I - DEGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI E DELLE RELATIVE SANZIONI

Sezione I - DEGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI IMPORTANTI SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE ED APPLICAZIONE DI QUESTE ULTIME

Art. 200. Contestazione e verbalizzazione delle violazioni. (1)

1. Fuori dei casi di cui all'art. 201, comma 1-bis, (2) la violazione, quando è possibile, deve essere immediatamente contestata tanto al trasgressore quanto alla persona che sia obbligata in solido al pagamento della somma dovuta. 

2. Dell'avvenuta  contestazione  deve  essere   redatto   verbale contenente anche le dichiarazioni che  gli  interessati  chiedono  vi siano inserite.  Il  verbale,  che  può essere  redatto  anche  con l'ausilio di sistemi informatici, contiene  la  sommaria  descrizione del fatto accertato, gli elementi  essenziali  per  l'identificazione del trasgressore e la targa del veicolo con cui e' stata commessa  la violazione.  Nel  regolamento  sono  determinati  i   contenuti   del verbale. (2)

3. Copia del verbale deve essere consegnata al trasgressore e, se presente, alla persona obbligata in solido.

4. Copia del verbale è consegnata immediatamente all'ufficio o comando da cui dipende l'agente accertatore.

 

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Spazio annotazioni, commenti, sentenze
art 200 codice della strada: Cassazione Civile, Sez II, sentenza n. 17022/2016: "In tema di sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada, il verbale di contestazione della infrazione deve contenere gli estremi dettagliati e precisi della violazione, a norma dell'art. 201 cod. strada, come ribadito dall'art. 383, 1 °co., del relativo regolamento di esecuzione con riguardo al "giorno, ora e località", prescrizioni dirette entrambe a garantire l'esercizio del contraddittorio da parte del presunto contravventore: ove sia stata indicata nel verbale la strada, è priva di fondamento la doglianza relativa alla mancata indicazione del numero civico, non confortata dalla prova, relativa alle caratteristiche del luogo ed al sito esatto in cui il veicolo si trovava, atta ad escludere che fosse stata commessa l'infrazione (Cass. 29 aprile 2005, n. 8939; cfr. pure, da ultimo, Cass. 10 giugno 2014, n. 13037): infatti, poiché l'infrazione deve essere contestata in breve periodo di tempo, entro il quale può aversi ancora un collegamento mnemonico con il fatto ascritto, il soggetto è in grado, anche con la semplice indicazione della via, di sostenere e provare che la sua vettura non si trovava affatto in detta località, ovvero che si trovava in un settore nel quale non vigeva il divieto contestato, con conseguente tutela del suo diritto di difesa (Cass. 28 settembre 2006, n. 21058)."