Codice della strada - Art. 43. Segnalazioni degli agenti del traffico.
"Nuovo codice della strada", decreto legisl. 30 aprile 1992 n. 285 e successive modificazioni.
TITOLO II - DELLA COSTRUZIONE E TUTELA DELLE STRADE
Capo II - ORGANIZZAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE E SEGNALETICA STRADALE
Art. 43. Segnalazioni degli agenti del traffico.
1. Gli utenti della strada sono tenuti ad ottemperare senza indugio alle segnalazioni degli agenti preposti alla regolazione del traffico.
2. Le prescrizioni date mediante segnalazioni eseguite dagli agenti annullano ogni altra prescrizione data a mezzo della segnaletica stradale ovvero delle norme di circolazione.
3. Le segnalazioni degli agenti sono, in particolare, le seguenti:
a) braccio alzato verticalmente significa: "attenzione, arresto" per tutti gli utenti, ad eccezione dei conducenti che non siano più in grado di fermarsi in sufficienti condizioni di sicurezza; se il segnale è fatto in una intersezione, esso non impone l'arresto ai conducenti che abbiano già impegnato l'intersezione stessa;
b) braccio o braccia tesi orizzontalmente significano: "arresto" per tutti gli utenti, qualunque sia il loro senso di marcia, provenienti da direzioni intersecanti quella indicata dal braccio o dalle braccia e per contro "via libera" per coloro che percorrono la direzione indicata dal braccio o dalle braccia.
4. Dopo le segnalazioni di cui al comma 3, l'agente potrà abbassare il braccio o le braccia; la nuova posizione significa ugualmente "arresto" per tutti gli utenti che si trovano di fronte all'agente o dietro di lui e "via libera" per coloro che si trovano di fianco.
5. Gli agenti, per esigenze connesse con la fluidità o con la sicurezza della circolazione, possono altresì far accelerare o rallentare la marcia dei veicoli, fermare o dirottare correnti veicolari o singoli veicoli, nonché dare altri ordini necessari a risolvere situazioni contingenti, anche se in contrasto con la segnaletica esistente, ovvero con le norme di circolazione.
6. Nel regolamento sono precisate altre segnalazioni eventualmente necessarie per la regolazione del traffico, nonché modalità e mezzi per rendere facilmente riconoscibili e visibili a distanza, sia di giorno che di notte, gli agenti preposti alla regolazione del traffico e i loro ordini, anche a mezzo di apposito segnale distintivo.
Spazio annotazioni, commenti, sentenze
art 43 codice della strada: Corte di Cassazione Penale, sezione IV, sentenza n. 42497 del 16/10/2013, dopo l'interpretazione congiunta degli artticoli 3, 43, 186 e 192 del Codice della Strada, ha così motivato l'inammissibilità del ricorso: " ... la corte territoriale ha già chiarito che l'imputato era stato intercettato dai militari operanti mentre transitava, al volante della propria auto, sulla via pubblica tenendo una condotta di guida pericolosa. Giunto nei pressi del posto di controllo, egli aveva repentinamente sterzato ed aveva imboccato una via laterale e, inseguito dagli agenti, si era fermato solo dopo avere raggiunto la sua abitazione, ove aveva parcheggiato l'auto. Del tutto legittima, quindi, è stata giustamente ritenuta dalla stessa corte la richiesta degli operatori al D. G. di sottoporsi all'alcoltest, in quanto correttamente riferita alla guida in stato d'ebbrezza in precedenza dallo stesso effettuata e direttamente riscontrata dagli agenti sulla via pubblica."