Data: 19/04/2011 08:40:00 - Autore: Luisa Foti
La nuova inchiesta condotta da KRLS Network of Business Ethics per conto di Contribuenti.it, presentata a Napoli nel corso dell'evento �Fisco per fiasco� di Fisco Tour 2011, ha rivelato che crescono i �poveri� possidenti e cio� coloro che vivono spendendo migliaia di euro ma non dichiarano nulla al Fisco di quello che effettivamente guadagnano. Il 64% degli yachts che circolano in Italia, - emerge dall'inchiesta - sono intestati a nullatenenti o a pensionati con la social card, prestanome di facoltosi imprenditori, per evadere le tasse�. Si tratta di prestanome di imprenditori e di professionisti che in questo modo eludono il fisco oppure poveracci dalle dichiarazioni dei redditi irrisorie. Secondo lo studio, effettuato grazie ai dati de Lo sportello del Contribuente, della Polizia Tributaria e del Ministero delle Finanze, la met� degli italiani dichiara meno di 15.000 euro annui e circa due terzi meno di 20.000 euro. Solo lo 0,95% ha dichiarato oltre 100 mila euro, lo 0,17% pi� di 200mila euro e solo 15 mila persone ha dichiarato un reddito di oltre 300 euro all'anno. Tale situazione, fa sapere l'Associazione, non � compatibile con i dati sulle richieste di posti barca che sono cresciuti del 12,3% e agli acquisti di imbarcazioni di lusso. La spesa � cresciuta in Italia nel 2011 del 6,7%. �Da sola la Guardia di Finanza non pu� combattere l'evasione fiscale che � diventato lo sport pi� praticato dagli italiani � afferma Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani � Devono scendere in campo gli 007 per scoprire chi sono gli effettivi proprietari degli Yachts che puntualmente, nei mesi estivi, solcano i nostri mari sbeffeggiando il fisco italiano�.
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