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Data: 07/06/2011 10:30:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani POSTA e RISPOSTA n°67 è un luogo virtuale che si apre con tappeto auriverde all'opinione del visitatore Claudio BILLO: "Belle e condivise parole! Metti il caso che il giudice di pace 70nne ti chiede che tu produca la certificazione attestante che l'autovelox che ti ha immortalato non è tarato correttamente subordinando la sentenza alla presentazione di tale documento seduta stante, mentre il comune, rappresentato da legale, ha in mano documenti certificanti l'esatto contrario emessi da società autorizzate, che fai? Non è stato leso il tuo diritto? Chi garantisce che la certificazione prodotta, visti i casi eclatanti, sia ONESTAMENTE esatta? Perché ti dovresti sobbarcare l'onere di smontare l'apparecchio, portarlo in un laboratorio certificatore autorizzato e farlo analizzare. Costo? Non si sa. Col risultato poi di dover anche pagare il mancato guadagno derivante da altre multe non inflitte poiché lo strumento era in analisi. Non è meno costoso e più sicuro se, per la sicurezza che dovrebbe garantire l'autovelo! x ma che non garantisce un bel nulla, venisse fatto un dosso che SICURAMENTE garantisce il rallentamento del mezzo? La multa non riduce la velocità e, quindi, non aumenta la sicurezza né evita un incidente mentre vieni immortalato e dopo 90 giorni ti mandano la sanzione che, se hai investito e, peggio, ammazzato qualcuno la multa non lo fa resuscitare. Ma un buon dosso sicuramente ti fa rallentare ed evitare l'eventuale incidente e le sue conseguenze. In Brasile, 3° mondo per molti ignoranti, usa i dossi" - Sì, in Brasile i dossi sono verso il basso, se non vai pianissimo, 'spanci, non verso l'alto come in Italia; almeno mi par di ricordare che sia così nelle città più importanti. Il Brasile non è terzo mondo da un bel pezzo, ma una potenza in grandiosa ascesa. Obrigado! |
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