Data: 07/06/2011 09:00:00 - Autore: Luisa Foti
� stato confermato lo stato di agitazione e lo sciopero dell'Avvocatura per il 23 giugno contro la media conciliazione obbligatoria. Lo fa sapere l'Organismo Unitario dell'Avvocatura con una delibera del 2 giugno scorso. �� ora di smascherare i bluff � ha dichiarato il presidente dell'Oua, De Tilla - le false promesse, la strategia del �divide et impera� e degli accordi al ribasso: l'avvocatura � unita nella richiesta di eliminazione dell'obbligatoriet� della mediaconciliazione e nel respingere ogni meccanismo di rottamazione dell'arretrato e di svendita della giustizia civile. Il decreto legislativo in vigore (28/2010) favorisce i poteri forti e calpesta i diritti dei deboli e dei cittadini comuni. Come pi� volte abbiamo denunciato l'obbligatoriet� della mediaconciliazione � viziata per eccesso di potere e per violazione degli artt. 3,24,76,77 e 97 della Costituzione e contrasta con l'art. 47 della Corte dei diritti fondamentali dell'Unione Europea. � ha continuato De Tilla - Non a caso dopo il ricorso (dell'OUA e di alcuni Ordini ed Associazioni) al T.A.R. del Lazio, gli atti sono stati trasmessi alla Corte Costituzionale. E attendiamo fiduciosi un pronunciamento positivo. La media conciliazione, lo abbiamo ribadito pi� volte, limita illegittimamente l'accesso alla Giustizia, comporta per il cittadino notevoli costi non giustificati, non prevede l'assistenza necessaria dell'avvocato, non prevede criteri legali per la individuazione della competenza territoriale (con possibilit� di invitare il cittadino a conciliare anche a 1000 km di distanza). Non solo: consente al conciliatore di formulare una proposta senza il consenso delle parti, che pu� avere effetti pregiudizievoli per la parte vittoriosa in giudizio anche con il pagamento di una sostanziosa penale�. Per questi motivi � stato �confermato lo stato di agitazione e lo sciopero dell'avvocatura il 23 giugno contro la mediaconciliazione obbligatoria, la rottamazione e privatizzazione della giustizia civile e invita tutti a partecipare a una �grande manifestazione nazionale a Napoli per costruire una macchina giudiziaria moderna e davvero efficiente�.
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