Data: 08/06/2011 09:00:00 - Autore: Notiziario
Con una circolare del 1 giugno scorso, l'Agenzia delle entrate ha fornito alcuni chiarimenti sulla �cedolare secca� per sciogliere i dubbi sulla nuova modalit� di tassazione delle locazioni di immobili a uso abitativo. Il nuovo sistema � stato introdotto con il decreto sul federalismo municipale e si si propone come alternativo a quello ordinario che sostituisce le imposte di registro e di bollo. La circolare spiega chi pu� optare per la cedolare secca, quando bisogna scegliere, cosa succede se non si registra il contratto. La "cedolare secca" innanzitutto � riservata alle persone fisiche che sono titolari di un diritto di propriet� o di altro diritto reale di godimento su immobili abitativi. Sono esclusi per� coloro che agiscono nell'esercizio di un'attivit� di impresa, o di arti e professioni. Se il localtore opta per la �cedolare secca� pu� beneficiare di un regime di tassazione agevolato e semplificato. L'imposta dovuta nella forma della cedolare secca � infatti determinata con l'applicazione di una aliquota ordinaria del 21 per cento. L'aliquota � ridotta poi al 19 per cento per i contratti a canone concordato. Ma non basta: ci sono vantaggi anche per il conduttore. Per tutto il periodo di durata dell'opzione � sospesa per il locatore la facolt� di chiedere l'aggiornamento del canone, anche se detta facolt� � prevista nel contratto di locazione. Proprio per questo il locatore sar� tenuto a comunicare preventivamente con lettera raccomandata al conduttore l'intenzione di esercitare l'opzione e la rinuncia all'aggiornamento del canone.
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