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Data: 10/06/2011 10:00:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani Studio Cataldi e POSTA e RISPOSTA n°72 non fanno favoritismi, ma quando scrive ALEX MONDIN, la sincerità è il primo impegno che prendemmo con Voi tempo fa, ci si apre il cuore; ecco il suo nuovo, gradito intervento: "Siamo purtroppo alle solite: quando un fenomemo qual è il ricorso a sanzioni per violazioni al codice della strada, previsto comunque da norme di diritto (L.689/81), assume dimensioni tali da risultare ingestibile alla struttura giudiziaria, invece di adeguare quest'ultima alla bisogna, si riduce invece la fruibilità del diritto. Il balzello del contributo unico induce colui, sia anche uno su cento, a non avvalersi ad un diritto garantitogli dalla legge, come ad esempio, un ricorso ad una sanzione ingiustamente irrogatagli per omessa esposizione del disco orario. Colui che, invece, si trova e resistere per conveniente opportunità ad una sanzione di più gravosa entità, valuta il contributo unico con non curanza rispetto al vantaggio che il ricorso gli procura. Siamo alle solite: una legge uguale per tutti non è detto sia anche GIUSTA; ma l'Italia, si sa, è ormai famosa per far scempio del diritto, ovviamente sempre a scapito di coloro che non hanno la forza economica per comprarselo. Alex Mondin vigile-messo di Sommacampagna" - Grazie come sempre, grande Alex! Io sono certo che quando elevi una multa, lo fai a ragion veduta e Codici alla mano; quasi tutte le sanzioni da Te redatte verranno o pagate con introiti alle esauste casse municipali o reggeranno ad eventuali impugnazioni ed il servizio che rendi al Comune di Sommacampagna non è speciale, ma normale: o almeno quello che dovrebbe essere normale ovunque e invece si trasforma in speciale in questo nostro anomalo Paese. |
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