Data: 04/07/2011 11:00:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani
Vorrei che Edmondo BERSELLI, fantasia, indipendenza ed un pungiglione mite al servizio del lettore, fosse ancora in vita per vedere come commenterebbe, con il suo sardonico buonumore e le sue parodie. Ricordate 'Liù', un cane - il suo - che dà il titolo ed il senso ad un libro da custodire? La notizia delle notizie per chi ama gli animali consiste nell'annuncio di un commercialista di Verona eletto in Trentino per il Carroccio: il menù estivo degli veri uomini della Lega Nord contemplerà la carne di orso. Esiste un piccolo particolare: l'orso bruno è in via di estinzione e pare che prima ne fossero rimasti quattro o cinque soltanto; il progetto 'Life Ursus' è riuscito a riportare in Italia, nella Provincia Autonoma, una trentina di esemplari proveniente dalla Slovenia. Tra l'altro, memore dei miei vari soggiorni in quel Trentino Alto Adige che adoro, escludo categoricamente che la carne di orso sia stata mangiata anche in epoche risalenti e premoderne della tradizione culinaria trentina. Canederli, peladei, funghi ed altre squisitezze, nessun filetto di plantigrado grazie a Dio. La carne dell'orso è un tema del racconto 'Ferro' di Primo LEVI contenuto ne 'La tavola periodica'. I due protagonisti del racconto calcolano male i tempi di una scalata e si ritrovano a bivaccare sulle rive di un laghetto gelato. «Arrivammo in cima alle cinque, io tirando l'ala da far pena, Sandro in preda ad un'ilarità sinistra, che io trovavo irritante. - E per scendere? - Per scendere vedremo, - rispose; ed aggiunse misteriosamente: - il peggio che ci possa capitare è di assaggiare la carne dell'orso -. Bene, la gustammo, la carne dell'orso, nel corso di quella notte, che trovammo lunga». Michele Serra parla di "imbarazzante anacronismo", di "scherzo della Storia" nel suo urticante pezzo su 'Repubblica' del 2 lug '11. Tra l'altro, pare che i malcapitati siano soltanto orsi della Slovenia. Qualcuno si è permesso financo di ricordare che esiste la trascurabile LEGGE dello Stato: “Se compiono questo gesto i leghisti vanno contro la legge 157 del 1992 che tutela la fauna selvatica” soggiungendo “il comma 1 dell'articolo 2 della 157 prevede l'orso tra le specie che sono considerate particolarmente protette, all'articolo 21 si fa preciso riferimento al divieto di commercio di fauna selvatica morta che non provenga da allevamento per manifestazioni a carattere gastronomico; infine all'articolo 30 sono previste precise sanzioni penali per chi abbatte, cattura e detiene mammiferi e/o uccelli protetti”. Va ricordato, infine, che l'orso quando fa qualche trascurabile danno, al più uccide una pecora, che il proprietario riavrà sotto la forma del risarcimento. Con Luciano LIGABUE, ho perso le parole. Ma se proprio occorre, non potrebbero divorare il PORCELLUM, la Legge CALDEROLI n°270 del 2005, causa primordiale del black-out politico italiano? E gli Italiani a tutti i partiti nessuno escluso l'hanno cantata chiara in occasione delle consultazioni elettorali e referendarie. Il 10 set '10 (chiedo venia per l'auto-citazione) scrivevo la mia sull'ordigno elettorale denominato PORCELLUM, in alternativa a MATTARELLUM, evidenziando quanto segue in un pezzullo che non mi pare invecchiato. BRANO DEL 10 SET '11 - Si allarga a dismisura il baratro, non più colmabile, che separa l'elettore dall'eletto, se tale principio ha ancora una qualche, lata validità nel regime di obbedienza al divo Porcellum, che tutto sovrasta e tutto fagocita. Il Porcellum elettorale è orfano, nel senso che non ha più padri e madri, ma soltanto tutori ed amministratori di sostegno: lo introdusse il centro-destra con l'avallo più o meno silente del centro-sinistra (nessuno si stracciò le vesti). A parole tutti i partiti lo denigrano, ma quanto può far comodo un Parlamento di devoti, altro che la rappresentanza "senza vincolo di mandato"! Il ragionamento è intuitivo: il partito Pinco Palla accoglie Pallino nella sua lista: lo ha collocato, previo giuramento di fedeltà assoluta a tutto quel che il partito stabilirà, ad un livello elettorale che gli dà grande probabilità di farcela ed in effetti viene eletto. Fateci caso che gli aspiranti parlamentari non fanno più neppure campagna elettorale, purché siano ultrasicuri della felice collocazione in lista. Commissionano ancora i 'santini', ma lo fanno con lo spirito filosofico-scaramantico dell'immenso Eduardo De Filippo: "essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male". Siccome il tal ente locale deve foraggiare prebende assurde e rintuzzare voragini di demenziali amministrazioni con la cassa che si alimenta con le multe (giuste o ingiuste fa niente), se il politico andasse a rompere le uova nel paniere di quel meccanismo collaudato, mai e poi MAI verrebbe ricandidato. Ma si badi bene, non in quel partito di cui indossa momentaneamente la casacca (valori ed ideali non più percepibili, fedeltà alla maglia nessuna). In nessun partito. Non siamo al cospetto di una crisi della Politica (ch'è una cosa utile ed indispensabile per il funzionamento di ogni democrazia), bensì di una crisi di sistema politico e di classe politica. Infatti, se andate ad approfondire qual'è la situazione a livello locale, rinverrete situazioni sovrapponibili indistintamente, anche con riguardo a formazioni politiche che a livello nazionale erigono la legalità a bandiera. Se poi, di tanto in tanto, si profila all'orizzonte un politico che ha stoffa e numeri per relazionarsi direttamente con i bisogni e le esigenze avvertite dai consociati, tale potenzialità viene deportata in qualche ente inutile o marginale oppure aviotrasportata al Parlamento Europeo. Tant'è che figure di assoluta grandezza come Angelo Vassallo, il compianto Sindaco di Pollica (Salerno) ...massacrato nel Cilento, si stagliano come gigantesche mosche bianche in un panorama in cui regna la mediocrità e v'è purtroppo ancora bisogni di Eroi. E fare il proprio dovere avendo rispetto per l'Istituzione e per la Funzione che si ricopre è inteso oggi in Italia come ...andarsela a cercare. (Il pensiero va all'Avv. Giorgio AMBROSOLI, che si batteva, "Qualunque cosa succeda", con immensa preparazione, abnegazione, intuizione affinché la Curatela della Banca Privata di Michele Sindona recuperasse il più possibile di un dissesto annunciato che è poi costato, oltre alla Vita di quella meravigliosa Persona, l'equivalente di €400,00 a tutti gli Italiani, neonati inclusi. Quell'Eroe involontario, l'Eroe Borghese di Corrado Stajano, il Papà del caro Amico Avv. Umberto Ambrosoli, il Marito di Annalori). Per contro, con un sistema elettorale alternativo che privilegiasse il credito personale e valoriale del politico, i rapporti di forza si invertirebbero. Nella situazione del Porcellum, dei suoi (teorici) elettori il politico-politicante semplicemente si disinteressa un minuto dopo la proclamazione degli eletti. - In conclusione, cari Leghisti, anche un animalista come me gioisce se Vi mangiate l'ignobile 'porcellum' (icastica definizione del grande politologo Giovanni SARTORI), non il nobile ORSO che non può divenir braciola a Vostro piacimento. E che farà il cane 'Liù' senza Edmondo BERSELLI, talento di ironia e profondità? Ora un volume raccoglie i libri del poliedrico intellettuale scomparsa più di un anno fa: "Quel gran pezzo dell'Italia", edito da Mondadori. Che la terra Gli sia lieve e che l'orso benché sloveno possa continuare a vivere.
Tutte le notizie