Data: 13/07/2011 12:33:00 - Autore: N.R.
La Corte d'Appello di Roma ha riconosciuto il diritto degli immigrati ad ottenere la carta di soggiorno per motivi familiari anche se il loro ingresso in Italia � avvenuto illegalmente. Il caso esaminato dalla Corte si riferisce un Tunisino che pur essendo entrato in Italia come irregolare era per� sposato con una cittadina dell'unione europea (una donna rumena). Il decreto della Corte d'Appello ha sostanzialmente recepito un principio sancito dalla Corte di Giustizia della Comunita' Europee (sentenza 25/7/2008) che la questura di Roma e il giudice di primo grado avevano completamente disatteso. Secondo tale principio chi � sposato con un soggetto appartenente all'unione e si trova soggiornare in uno Stato membro di cui non ha la cittadinanza gode delle disposizioni della Direttiva a prescindere dalla modalita' con cui ha fatto ingresso nello stato membro.
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