Data: 27/07/2011 11:00:00 - Autore: Luisa Foti
Con la sentenza n. 16141 depositata il 22 luglio 2011, la terza sezione civile ha stabilito che l'Enel non � tenuta a risarcire l'utente per il costo di spedizione della bolletta. I giudici della terza sezione civile hanno infatti spiegato che anche se l'autorit� impone di offrire una modalit� di pagamento senza ulteriori spese, l'azione inadempimento risulta prova di fondamento. Dalla parte motiva della sentenza, gli Ermellini hanno in particolare spiegato che �deve escludersi che la prescrizione dell'articolo 6, comma 4, della deliberazione 200/99 dell'Autorit� per l'energia elettrica e il gas, che impone ai gestori del servizio di offrire almeno una modalit� gratuita di pagamento della bolletta (alternativa all'onerosit� della spedizione), abbia comportato la modifica o integrazione del regolamento di servizio del settore esistente all'epoca della sua adozione e, di riflesso, l'integrazione dei contratti di utenza ai sensi dell'articolo 1339 Cc, di modo che l'azione di responsabilit� per inadempimento contrattuale esercitata dall'utente del servizio di fornitura dell'energia elettrica risulta priva di fondamento, perch� basata su una clausola contrattuale inesistente, perch� non risultava introdotta nel contratto di utenza.
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