Data: 08/08/2011 09:00:00 - Autore: N.R.
Il Codacons rende noto di aver presentato un esposto a 104 procure in tutta Italia e alle procure regionali della corte dei conti perchč vuole vederci chiaro sui sistemi di riscossione del canone rai. Secondo l'associazione infatti si assillano anziani ultrasettantenni e si lasciano impunite strutture pubbliche, partiti politici, alberghi, scuole e istituti religiosi. L'iniziativa č partita dopo la segnalazione di un pensionato invalido e nullatenente che vive in un casolare di campagna e che non vede la tv. L'uomo si č visto recapitare una intimazione di pagamento relativa al canone Rai. Nella denuncia il Codacons mette in evidenza che migliaia e migliaia di strutture pubbliche evadono con regolaritā il canone. Non solo, a quanto pare, "una miriade estesa di esercizi commerciali, strutture ricettive, circoli, associazioni private e persino istituti religiosi, non paga il canone cosiddetto "speciale', determinando un mancato introito per le casse della tv di Stato pari a 230 milioni di euro all'anno (2,3 miliardi in 10 anni)". "Nello specifico- scrive il Codacons - il 96% di alberghi, residence, campeggi, ospedali, case di cura, uffici, negozi, navi di lusso, circoli, associazioni, locali pubblici, sedi di partiti politici, studi professionali, mense aziendali, scuole e persino istituti religiosi, non paga il "canone speciale', che a seconda delle categorie varia da 6.603,22 euro a 198,11 euro". Ebbene l'Associazione dei consumatori fa notare che "Trattandosi di strutture pubbliche, l'accertamento ad opera dell'Agenzia delle Entrate potrebbe essere eseguito con facilitā recandosi direttamente in loco. Si preferisce invece assillare i singoli cittadini che magari non hanno la tv o non la vedono, lasciando impunite tutte le altre categorie pur soggette al pagamento del canone". Ora l'Associazione ha inviato una diffida all'Agenzia delle Entrate perchč dica quanto spende ogni anno per le attivitā di lotta all'evasione del canone nei confronti degli utenti, e per sapere quali azioni ha invece intrapreso verso quel 96% di strutture pubbliche che risulta evasore. Nell'esposto il Codacons chiede di verificare se nell'omissione di percezione dei canoni speciali sia ravvisabile il reato di omissione e abuso di atti di ufficio.
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