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Data: 05/03/2002 - Autore: Cristina Matricardi La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (con sentenza del 21/2/2002 Ricorso n° 28272/95 caso Ghidotti contro Italia) ha condannato lo Stato italiano per le eccessive lungaggini in relazione alla esecuzione delle sentenze di sfratto. Nella decisione la Corte ha chiarito però che il sistema italiano non è passibile di censure posto che il ritardo in questione si era verificato in relazione al caso specifico: il proprietario di un immobile anche se vittorioso nel procedimento civile di sfratto non era riuscito a ottenere l'esecuzione del provvedimento.
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