Data: 31/08/2011 10:00:00 - Autore: Nadia F. Poli
�Il nostro Paese si trova in una posizione di vantaggio, di cui dovrebbe approfittare per sviluppare al massimo la produzione di energie rinnovabili, agganciando la produzione industriale di prodotti e componenti e quella dei servizi necessari alla installazione degli impianti�. Questa la posizione dei sindacalisti Antonio Filippi (responsabile energia Cgil nazionale) e Oriella Savoldi (responsabile dipartimento ambiente Cgil nazionale), ribadita in occasione della Giornata Internazionale contro i test nucleari istituita dalle Nazioni Unite, del 29 agosto. Alla luce del �recente Referendum in cui la volont� popolare in Italia ha espresso, per la seconda volta, il proprio no al nucleare�, dopo la volont� di Germania, Austria, e Svizzera di dismettere il nucleare, e la decisione del Giappone di muoversi in �favore dello sviluppo delle energie rinnovabili, la Giornata contro i test assume particolare importanza�. �Grazie all'impegno dei movimenti referendari, grazie alla consapevolezza maturata in tanti anni e mai dismessa sui rischi del nucleare, riproposta dall'esito del voto popolare, a differenza degli altri Paesi che si accingono soltanto adesso ad avviare il processo di dismissione, l'Italia non deve sopportare i costi ingenti che necessariamente il superamento del nucleare comporta�. La CGIL ritiene urgente e prioritario sostenere la ricerca e definire un Piano energetico a livello nazionale, cos� come avviare una discussione in Parlamento sul testo di legge di iniziativa popolare in materia di rinnovabili, che rappresenterebbe un passo fondamentale in direzione di uno sviluppo qualificato e sostenibile, contro la crisi e a favore della ripresa economica e occupazionale. Alle imprese che si accingono a riconvertire la produzione o a svilupparne di nuove, o che, ancora, decidono di investire in una maggiore efficienza energetica va offerto un sostegno mirato. Posizione questa condivisa da Cisl e appoggiata da Confindustria, che da sola, nel prossimo decennio, potrebbe portare pi� di un milione di posti di lavoro.
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