Data: 04/09/2011 10:00:00 - Autore: Nadia F. Poli
�Confermate le attese di un'estate caratterizzata da un'inflazione crescente per effetto delle tensioni sui prezzi dell'energia, dei tabacchi e dei servizi di trasporto, con l'aggiunta dell'ormai usuale spinta inflazionistica proveniente dal settore delle assicurazioni. Nonostante ci�, la stima per la variazione dei prezzi complessiva per il 2011 resta al 2,7%� Questo il commento dell' Ufficio Studi Confcommercio, alla luce delle previsioni sui prezzi rese note da Istat pochi giorni fa. �Viceversa � si legge nella nota - si conferma il ruolo disinflazionistico dei beni e servizi offerti sui mercati liberalizzati, come nel caso degli alimentari freschi e dei servizi ricettivi e di ristorazione. Per questi ultimi, in agosto si registra una diminuzione congiunturale dello 0,4% che ha portato la variazione tendenziale relativa al settore all'1,8%, un punto in meno rispetto alla variazione dell'indice generale�. Per l'Ufficio Studi, il dato sull'inflazione �si inserisce in un quadro congiunturale che, seppure caratterizzato da molte ombre, presenta anche alcuni elementi da valutare positivamente, come quelli provenienti dal mercato del lavoro�. Nel mese di luglio si � assistito ad una ripresa dei livelli occupazionali, seppure questa sia avvenuta in modo graduale. I dati hanno evidenziato un aumento degli occupati, rispetto al mese di giugno, pari a 36.000, mentre, �rispetto al minimo storico� registrato nell' agosto 2010, l'incremento � stato di 136.000. �A questo fenomeno si associa un contenuto ridimensionamento del tasso di disoccupazione, tendenza che comincia ad interessare anche la componente giovanile�.
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