Data: 15/09/2011 10:00:00 - Autore: Nadia F. Poli
�Un vero e proprio salasso che rischia di mettere in seria difficolt� la tenuta economica di molte famiglie italiane, con riflessi molto negativi sui consumi interni e l'occupazione�. Questo il responso di Giuseppe Bortolussi segretario del CGIA di Mestre, sulle manovre di luglio e Ferragosto del Governo. Secondo i calcoli dell'Associazione, gli effetti dei due provvedimenti fiscali si ripercuoteranno negativamente sulle famiglie italiane, traducendosi in un costo medio, a carico di ciascun nucleo famigliare, superiore a 5.700 � (precisamente 5.766) per il periodo che va dal 2011 al 2014. I numeri sono preoccupanti: nel quadriennio 2011-2014, l'ammontare complessivo sar� pari a 145,17 mld di euro che, diviso per i 25 milioni di famiglie italiane, significa un aggravio per il bilancio di ciascun nucleo famigliare di 5.766 euro. Il carico si far� ancor pi� pesante e oneroso nel 2013 (2.155 euro) e nel 2014 (2.375 euro), anno in cui la manovra nel suo complesso entrer� a regime, a causa di un effetto sull'indebitamento pari a 59,7 mld di euro, mentre per l'anno corrente � abbastanza contenuto (circa 113 euro). �Peccato che il raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2013 lo otterremo grazie ad un fortissimo aumento delle entrate che rischia di deprimere l'economia del Paese. Infatti, - conclude Bortolussi - oltre il 67% della sommatoria delle due manovre per il periodo 2011 � 2014 sar� costituita da nuove entrate, per un importo complessivo poco superiore ai 98 miliardi di euro (di cui 95,9 di entrate tributarie). Mentre i tagli alla spesa pubblica saranno pari a 47,1 mld di euro, che incideranno per il 32,4% del risultato complessivo�.
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