Data: 10/10/2011 10:30:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani
E così, quando viene la domenica, la prima cosa da fare è andarsi a leggere, avidamente, la rubrica di Gianni MURA "Sette giorni di cattivi pensieri" che tiene su "Repubblica". Banalmente si può dire, per chi non lo conosca, che Gianni Mura sia un giornalista sportivo. E' confinata nelle pagine dello sport, ma fa niente: la trovo con facilità come un rabdomante. Un narratore (e molte cose ancora) che a me piace assai e che risponde al nome di Fabio STASSI, siculo nato a Roma e trapiantato a Viterbo, mi scrive una bella frase: "Con Gianni c'è la stessa lunghezza umana, come dice lui. Ho anch'io la sua dedica sulla Fiamma Rossa, e qualche anno fa ho avuto l'incoscienza di presentarlo a Mantova: per l'occasione mi ero rotto entrambe le braccia cadendo da una bicicletta in Austria. Lui ha apprezzato". Minimum fax e' l'affascinante casa editrice che li pubblica entrambi, Fabio e Gianni. Se, invece, la rubrichetta che anni or sono il Direttore decise di affidarmi si chiama "Diritti e Parole", non posso astenersi dal riportare un passo di quel che scrive Gianni Mura il 9 ott '11: "Per me le parole sono importanti da prima che la frase fosse pronunciata in un film di Nanni Moretti". Anche per me! "Parole, parolette, parolone (da evitare se possibile), parolacce, quasi tutte derubricate. Avessi scritto GNOCCA in un pezzo 40 anni fa mi avrebbero licenziato. Adesso, va coi titoli. Strano che nessuno abbia pensato a un partito Po di Gnocca, che avrebbe trovato entusiasti anche i leghisti, con la citazione del fiume tutelare". Mi è molto piaciuta la panoramica giurisprudenzial tariffaria che segue: "Quando alle parolacce, partendo dal 'meridionale di merda' costato 300 euro a Galeazzi, il Giornale elenca una serie di sentenze in merito, che riassumo. Rompicoglioni si può dire gratis, 'non è parola ingiuriosa ed è entrata nell'uso comune'. 'Pezzo di merda' detto in tv da Sgarbi a Travaglio, 30 mila euro, 35 mila con l'aggiunta' 'una merda tutta intera'." Quindi, non tollera partizioni. Prosegue Gianni Mura: "'Grandissimo stronzo' di Stefania Craxi a Rutelli 50 mila lire (era il 1993). 'Fottiti' (da un preside pugliese a un'insegnante, durante un consiglio di classe) 100 euro. 'Faccia di cavallo' in una lite tra due condomine: 400 euro (non si capisce, lo so). 'Vaffanculo, stronza' detto da un'impiegata di Ascoli Piceno al suo capo (donna): 1200 euro. Si fosse rivolta a un pari grado sarebbe stata assolta, dal che si deduce che il peso dell'insulto dal basso all'alto è superiore a quello dall'alto al basso". Se volete goderVi ancor di più Gianni Mura, l'ideale è acquistare in edicola "E", lo stupendo mensile di Emergency che dirige: contiene, tra l'altro, un magnifico racconto di Fabio Stassi, dalla "linea ferroviaria Roma - Orte - Viterbo", sulla vita da pendolare. Nella piccola enciclopedia "Holden, Lolita, Zivago e gli altri", lavorogioielloo originalissimo pubblicato per minimum fax nell'aprile '10 (€12,50 ben investiti nella gerla del sapere), Fabio Stassi precisa: "il pendolarismo è una mistura di viaggio e di sedentarietà, e a lungo sfianca. E' una zona di confine dove non si è mai veramente da nessuna parte. Per non sprecare le ore, non ho trovato di meglio che affidarmi interamente ai libri". Antidoto efficace per i mesti tempi che viviamo. Il mensile diretto da Gianni Mura vanta un livello qualitativo (e che apparato fotografico!) unico nel suo genere. La sobria raffinatezza rende il periodico un eccellente lievito per menti recettive. Non deve essere necessariamente letto in treno, anche se lo sferragliare aiuta a tenersi al riparo dallo sciacquio dei cervelli.
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