Data: 15/10/2011 10:00:00 - Autore: Letture
Senza nulla togliere all' immenso progresso apportato alla ricerca scientifica verso la conoscenza dell'universo, la ricerca nucleare, lungo i 50 anni, di esperimenti e di prove di laboratorio più o meno riuscite, ha fatto passi da gigante dal punto di vista delle apparecchiature e delle tecnologie per misurare e osservare la fisica delle particelle elementari, ma passi insignificanti dal punto di vista della applicazione pratica di queste scoperte, a scopo di miglioramenti industriali, commerciali, politici o istituzionali. Voglio dire che quando guardiamo alla vita di tutti i giorni, che consiste in una continua competizione nel creare prodotti più perfezionati, meno costosi e che diano maggiore utilità e creare maggior benessere agli abitanti di questo pianeta, ci rendiamo conto che il nucleare c'entra poco o nulla, eccetto forse quei paesi che si servono dell'energia nucleare per uso industriale, come la Francia, il Giappone, l'Iran, con non pochi problemi di gestione degli impianti, di qualificazione del personale, di smaltimento delle scorie radioattive.Inoltre la recente esperienza di Tokio e della Francia, ha quasi terrorizzato l'opinione pubblica di molti altri paesi, chiamiamoli più tradizionalisti, o non nuclearisti, che in questo momento lo considerano illegale, abusivo, un satanico modo di sovvertire gli equilibri delicati dei gas atmosferici e della gravità per creare dei "mostri"di particelle impazzite e sovraccariche di elettricità agglomerantisi attorno ad un nucleo surriscaldato. Anche se gli scienziati che controllano questi strumenti continuano a ribadire che non c'é alcun pericolo di fuoriuscita di sostanze radioattive , nè di aumento delle attività sismiche e telluriche, la maggior parte delle persona, come si è accertato all'ultimo referendum, non ne é più tanto sicura. Altri usi della energia nucleare sono stati appropriatamente sperimentati in medicina, soprattutto nelle radiazioni ai raggi X delle radiografie e nel raggio laser, che sono delle rare derivazioni andropiche (favorevoli allo sviluppo umano) di procedimenti del tutto astratti e spersonalizzati e che non hanno alcuna rilevanza nella vita quotidiana. Così giornalmente ci confrontiamo con ben diversi problemi reali, come il riscaldamento e l'energia elettrica per far funzionare gli elettrodomestici , per i quali ricorriamo ai tanto criticati gas e petrolio, oltre ad un pò di solare e di biomasse, con la circolazione urbana di autoveicoli pubblici e privati che vanno ancora a benzina o gasolio e non ad energia nucleare, eccetto i bus e le auto elettrici ed i vecchi tram, con la nostra attività professionale che si svolge in imprese dove l'attività di produzione avviene per comparti, che funzionano grazie all'energia elettrica prodotta da gas e petrolio, o da fonti idroelettriche, e l'attività amministrativa e di marketing su computer che sono alimentati con cavi elettrici, infine, nei week-end, usufruiamo l'energia che manda avanti i tanti parchi giochi e dei divertimenti , che hanno un consumo molto alto, oppure i musei le pinacoteche i teatri, le metropolitane, i cinema, i ristoranti e i ritrovi notturni, tutti bellissimi passatempi, ma alimentati e sostenuti da un'enorme consumo di energia, che si ricava da gas, petrolio e carbone, oltre cha da una certa quantità di energia idrica. Quale consenso, perciò, dovremmo esprimere, come persone coscienti, sull'energia nucleare?Se continua a non fornirci soluzioni immediate e percorribili, a costi più contenuti degli attuali, per affrontare la vita di tutti i giorni, o per migliorare l'ambiente, il verde, le aree protette e le coste marine, le alte quote, le cime e le montagne, con i molti corsi idrici, mi sembra che abbia già fallito il suo scopo primario, che è quello di alleviare i problemi della vita umana, e di aumentare il benssere degli abitanti non di aggravarli, mancando inoltre di qualunque assicurazione sociale nel caso di gravi danneggiamenti all'ambiente. Quando dovremo attendere perché dalla atmosfera e dalla stratosfera gli esperimenti si concentrino solo sulla biosfera. Si può realizzare un sistema di regole legali che protegga in particolar modo la biosfera, insieme alla atmosfera ed alla stratosfera perchè non ne siano totalmente stravolti?
Sanny Tiralosi
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