Data: 19/10/2011 10:00:00 - Autore: N.R.
Tagli alle forze dell'ordine per 60 milioni di euro tra il 2012 e il 2013: saranno carabinieri e polizia a dover sopportare le conseguenze del nuovo Ddl di Stabilità approvato all'unanimità dal Consiglio dei Ministri lo scorso 14 ottobre. Anche sicurezza stradale e sanità sono nell'occhio del mirino dei nuovi tagli. Il disegno di legge interesserà il triennio 2012-2014 ed è stato approvato insieme al bilancio di previsione dello Stato per lo stesso periodo. Entrambi i provvedimenti saranno applicati fino al 2014 e vanno a completare la manovra economico-finanziaria decisa dai decreti-legge n. 98 e n.138 del 2011. I tagli, proposti dai Ministri, serviranno a far risparmiare allo Stato 4.800 milioni di euro. La Difesa sarà il Ministero più colpito da questo nuovo disegno di legge che è stato approvato per riorganizzare la spesa, come deciso dal precedente decreto di ferragosto, attraverso una razionalizzazione dell'impiego delle risorse umane, logistiche, tecnologiche , ma anche dei mezzi delle forze dell'ordine adoperati per il mantenimento dell'ordine pubblico. Nel 2012 Carabinieri e Polizia si vedranno, infatti, ridotto il contributo ministeriale di 10 milioni , mentre l'anno successivo il taglio salirà a 50 milioni. Entrambe le decurtazioni saranno ripartite per il 50% tra i due corpi. Nello specifico saranno ridotti di 2 milioni di euro i contributi per le spese di vitto dei carabinieri o degli agenti della Guardia di Finanza impegnati fuori sede. Anche i vigili del Fuoco non saranno risparmiati da questo pesante giro vite dato il taglio di circa 60 mila euro per il 2012 e di 30 mila euro del 2013. Meno tranquillità sulle strade anche grazie alla diminuzione dei contributi previsti per gli interventi di sicurezza stradale che saranno decurtati di 135 mila euro a partire dal prossimo anno. Il disegno di legge sulla stabilità, dunque, va a modificare quello che è stato previsto dal quinto comma dell'articolo 32 della legge del '99 e che imponeva l'impiego di 8 milioni e mezzo di euro annui per la manutenzione e sicurezza stradale. Dall'anno prossimo i cittadini saranno meno sicuri anche sui treni: verranno, infatti, dimezzate le risorse stanziante per la sicurezza delle ferrovie. Si passerà da 12 milioni di euro, solitamente impiegati per la sicurezza dei treni, a 6 milioni erogati per il 2012 e i 2 milioni per l'anno successivo. Nell'occhio del ciclone, causato da questo nuovo disegno di legge, ci sono anche i dipendenti dell'amministrazione pubblica. Gli statali che potranno, ad esempio, godere di buoni pasto saranno solo quelli che lavoro 8 ore al giorno. La nuova norma interesserà anche i dirigenti che non avranno diritto a chiedere il rimborso del pasto all'infuori delle giornate con impegno full – time. La riduzione non riguarda, tuttavia, il personale pubblico addetto alla sicurezza, alla difesa o al soccorso. Perderà, dunque, circa 154 euro al mese il personale che normalmente lavora 36 ore a settimana spalmante per circa 7 ore al giorno, il quale rappresenta una grossa fetta dell'impiego pubblico. Non si salva neanche la sanità che grazie al ddl sulla Stabilità perde circa un miliardo di euro destinato all'edilizia sanitaria. Per cercare di compensare queste perdite, ma anche per calmare i dissensi provenienti dai ministeri interessati , ci penseranno, in parte, le telecomunicazioni dato che metà dell'incasso proveniente dall'asta delle frequenze 4G sarà destinato ai ministeri, con preferenza a Sicurezza e Difesa, mentre l'altra parte servirà ad ammortizzare i titoli di Stato. Tra le altre mosse decise tramite il ddl per la Stabilità per ovviare agli inconvenienti dovute a questi tagli c'è, ad esempio, la tassa da circa 10, 15 che tutti ai partecipanti ai concorsi pubblici dovranno versare, ma solo per quei bandi che riguarderanno l'assunzione di personale dirigenziale delle pubbliche amministrazioni. Questo contributo, secondo, il disegno di legge, andrà erogato per coprire un diritto di segreteria e per risarcire le spese di procedura. Ogni bando potrà fissare l'importo della tassa che sarà compresa tra i 10 e i 15 euro. Regioni, provincie autonome, enti sanitari nazionali o locali saranno esclusi da questa nuova tassazione. Si salva, infine, il ministero dei Beni e le attività culturali, che avrà un contributo di 60 milioni di euro elargito grazie al disimpegno delle giacenze di cassa più antiche. Grazie a questo disegno di legge avranno il via libera le 170 assunzioni bloccate dalla manovra estiva.
Vedi anche:
Manovra Correttiva 2011 - n.98/2011
Nuova Manovra correttiva - n. 138/2011
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