Data: 30/10/2011 11:00:00 - Autore: N.R.
In un comunicato stampa del Codacons, si denuncia il fatto che in base a quanto emerge dai dati diffusi dall'Istat, il divario tra prezzi e retribuzioni ha raggiunto livelli altissimi. "La forbice tra l'aumento delle retribuzioni contrattuali orarie (+1,7%) e il livello d'inflazione (+3,0%), su base annua, ha toccato una differenza pari a 1,3 punti percentuali, il dato pi� alto dal 1997" spiega il Codacons. Ma non basta. Secondo l'associazione dei consumatori queste percentuali sono destinate a peggiorare dato che l'Istat tiene conto solo in parte degli aumenti dei prezzi legati all'incremento dell'aliquota Iva di recente portata al 21%. Secondo il Presidente Codacons, Carlo Rienzi "La verit� � che gli italiani sono sempre pi� poveri: le retribuzioni sono al palo mentre prezzi e tariffe crescono costantemente, e i consumi registrano una forte diminuzione in tutti i settori, con danni enormi per il commercio". Un divario cos� ampio tra salari e prezzi - conclude Rienzi - rischia di congelare gli acquisti durante il periodo natalizio costringendo molti a tirare la cinghia su regali, addobbi e spese alimentari.
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